Le nostre valutazioni sulla Torres di Alfonso Greco dopo il derby di Coppa Italia di Serie C del Vanni Sanna contro l’Olbia di Leandro Greco. Sfida conclusasi con il successo dei rossoblù per 1-0 grazie alla rete di Sanat, sassaresi che passano così al prossimo turno della competizione (clicca qui per la cronaca completa del match).
Garau 6 – Primo tempo dove si rende protagonista più che altro di uscite e rinvii con i piedi, su un traversone dalla mancina però sbaglia completamente i tempi e liscia il pallone. Per sua fortuna Corti non riesce a ribadire con precisione a porta vuota. Ripresa dove è impegnato poco.
Pinna 6 – Greco lo rispolvera dal primo minuto in Coppa Italia dopo l’ottima scorsa stagione chiusa in crescendo. Primo tempo di sicurezza, soprattutto sui palloni con la marcatura costante su Corti. Rischia poco o nulla. Ripresa che invece per lui inizia con maggiori apprensioni, specie palla al piede dove sbaglia alcune impostazioni dal basso.
Idda 6,5 – Greco non se ne priva nonostante le tante partite ravvicinate e il tour de force in campionato. Il perché è confermato da una prima frazione da vero e proprio mastino da guardia a protezione dell’area rossoblù. Bella e intensa la lotta con Nanni. Nella ripresa spiega a tutti perché questa Torres non può farne a meno con un paio di chiusure in scivolata dentro l’area salvifiche.
Siniega 6,5 – Curiosità per vederla all’opera dal primo minuto, si piazza come braccetto di destra del trio di difesa con Ragatzu a svariare sul suo fronte. Nel primo tempo compie un paio di ottimi anticipi e soffre poco le folate olbiesi. Alla fine ad alzare bandiera bianca è il 10 dei galluresi rispetto a lui, e qualcosa nell’ottica della sua prestazione vorrà pur dire.
Masala 6 – Cuore e spirito di adattamento. Parte come esterno a tutta fascia con il doppio compito: in fase di difesa di raddoppiare su Ragatzu e in fase di attacco di innescare Menabò e Sanat che provano a dialogare più di tutti con lui. Nel secondo tempo ha più spazio, ma quasi mai viene servito con qualità in profondità dai compagni.
Lora 6 – Condottiero tutto cuore. Gioca il derby come se fosse il suo pane quotidiano e con lo spirito di chi è a Sassari da una vita e non solo da poco più di una stagione. Non tira mai indietro la gamba come è nello stile del calciatore veneto. Cala un po’ alla distanza perché da tempo non ha i 90′ come consuetudine (dal 57′ Kujabi 5 – Entra per dare centimetri e dinamismo a una Torres che a inizio ripresa si abbassa e soffre troppo le ripartenze olbiesi. A volte non sembra lui però in gestione del pallone e gioca con una leggerezza che non può permettersi visto che ancora non ha la corsa dei tempi migliori)
Cester 6,5 – Il ragazzo si farà. Parte da titolare e Greco conferma di considerarlo tra le primissime scelte dopo i titolari in mezzo al campo. Lui risponde con tantissima lotta, ogni tanto esagera ma i palloni sporchi quasi sempre vengono ripuliti dalla lavatrice rossoblù. Tra i migliori in campo della Torres di Greco.
Pelamatti 5,5 – Parte contratto e un po’ nervoso. Forse è tanta la voglia di dimostrare su quella fascia per provare a riprendersi un ruolo da titolare che Liviero gli ha tolto con gol ed esperienza. Nella ripresa prova a fare qualche sovrapposizione in più, pur non trovando quasi mai il guizzo decisivo dalla cintola in su.
Sanat 6 – Primo tempo dove paga un po’ all’inizio la voglia di mangiarsi il mondo vista l’occasione dal primo dopo il lungo infortunio. Dribbling e giocate di fino non sempre riescono, poi Palmisani lo colpisce rinviando e lui segna. Da lì prende via via più coraggio, anche se la foga resta e lo dimostra a inizio ripresa calciando malissimo su contropiede Torres invece che involarsi verso la porta. Non una prova da ricordare la sua nel complesso, ma il gol rende dolce, molto dolce, il percorso verso la forma migliore (dal 64′ Fischnaller 6 – Entra per dare più peso a un attacco che nel secondo tempo e in parte anche nel primo è parso voglioso ma con poco mordente. Mette troppa foga negli ultimi metri, forse l’astinenza dal gol inizia a innervosirlo un po’).
Ruocco 6 – Fa il pendolo per tutto il primo tempo per provare a unire i reparti e ci riesce, anche se spesso l’Olbia decide di limitarlo con le cattive maniere. Piano piano nella ripresa lo si vede sempre meno e paga un po’ di stanchezza. Pur restando sempre tra i più pericolosi tra i suoi con improvvise fiammate (dal 75′ Scotto SV – Dentro nel finale per tenere bassa la difesa olbiese e mettere maggiore pressione in avanti)
Menabò 5,5 – Il ragazzo ha le spalle belle larghe, passa qualche minuto a prendere le misure contro un Bellodi che a gomiti alti gli presenta subito il conto della Serie C. Con il passare dei minuti però ci prende gusto anche lui e inizia a vincere più duelli. Egoista a inizio ripresa quando non serve un Ruocco tutto solo in area di rigore. Azione che è un po’ l’emblema della sua prestazione da vorrei ma (ancora) non posso. Un’insufficienza, ma assolutamente non una bocciatura (dal 75′ Goglino SV – Quando carica a testa bassa si intravede qualcosa di interessante, forse ancora acerbo tatticamente. Anche la grinta è quella giusta. Galeotto un tocco di mano in area nel finale, ma per l’arbitro non c’era nulla)
Allenatore: Alfonso Greco 6 – Non una bella partita, ma ancora una vittoria per la sua Torres. Passa anche il turno in Coppa e fa 2 su 2 nei derby stagionali. In una gara sporca ma che comunque conta doppio per il morale. Prova tante seconde linee e riceve risposte altalenanti. Bene Cester, bene la voglia di Lora e Masala, ancora da rivedere Sanat, gol a parte, Kalifa e Menabò. Il fatto che la sua Torres però riesca a vincere anche cambiando 9/11 tra i titolari, contro un’Olbia meno rimaneggiata dei rossoblù, qualcosa vorrà pur di dire.
Roberto Pinna