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Daniele Giorico in azione con la maglia della Torres contro la Spal | Credit Alessandro Sanna

Le Pagelle | Torres: Diakite e Giorico curano il nervosismo rossoblù

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Le nostre valutazioni sulla Torres di Alfonso Greco dopo la gara interna al Vanni Sanna contro la Spal di Leonardo Colucci nel turno numero undici del girone B della Serie C. Partita conclusasi con il pareggio dei rossoblù in rimonta per 1-1 grazie al gol di Diakite (clicca qui per la cronaca completa del match).

Zaccagno 7 – Sulla prima rete degli ospiti non può nulla. Si ricorda di essere un giocatore fondamentale per questa Torres sul tramonto del primo tempo quando con il piedone nell’uno contro uno neutralizza Rabbi da due passi. Nell’occasione che avrebbe tagliato definitivamente le gambe ai rossoblù. Nella ripresa è meno impegnato perché con la parità numerica i suoi cercano l’assedio per quasi tutta la seconda frazione.

Fabriani 4,5 – Primo tempo in costante apnea. Sbaglia diverse chiusure e perde il senso dell’anticipo mostrato nelle precedenti uscite. La Spal attacca solo a folate ma quasi sempre lui è fuori posizione ed è costretto a inseguire. Pochi giri di parole: non è giornata. E infatti per provare a dare una scossa ai suoi Greco lo richiama all’intervallo (dal 46′ Siniega 6,5 – Entra con grande voglia di dimostrare e fa una prova ordinata e pulita in difesa e di carattere quando chiamato a fare il braccetto di spinta)

Antonelli 6,5 – La sfida a spallate con Antenucci sa di calcio d’altri tempi. Di base fa il suo ma non riesce a guidare con ordine, rispetto al solito, la linea arretrata di una Torres che nel primo tempo balla troppo sui palloni alti, spesso anche leggibili, dei ferraresi. Nella ripresa soffre meno se non in qualche slancio in velocità avversario. Ma per il resto amministra con ordine.

Dametto 7 – Dei tre centrali nel primo tempo è quello che intuisce meglio di tutti l’andazzo: gli avversari la mettono sui nervi e lui mena in silenzio. Dà il colpo e se ne va, senza troppe polemiche. Scenario che dovrebbe spiegare meglio ai compagni. Ci prova anche in avanti con una sforbiciata senza troppe pretese. Nella ripresa aumenta i giri del motore e praticamente non sbaglia nulla mettendo nettamente la museruola a tutte le ambizioni offensive dei ferraresi.

Masala 6,5 – Si sbatte tanto in un primo tempo dove gli schemi per la sua Torres saltano presto, troppo presto. Fatica un po’ a dare supporto in copertura ma in fase di spinta si fa trovare quasi sempre pronto e i suoi inserimenti portano a corner o a buone situazioni per i rossoblù. Parte anche forte nella ripresa, facendo chilometri su chilometri. Si costruisce anche un’azione per il tiro della distanza, ma superata l’ora di gioco inizia ad andare in apnea, anche perché da tempo non ha i 90′ nelle gambe e il doppio impegno settimanale si fa sentire e Greco lo cambia provando a spingere ancora di più con Sanat (dal 69′ Sanat 6 – Entra con la voglia di spaccare il mondo e su quel lato Celia e Puletto lo vedono pochissimo, ne intuiscono perfettamente il numero sulla maglia, il 29 che inseguono con costanza. Gli manca però il guizzo negli ultimi metri per essere davvero pungente).

Cester 5 – Sale la tensione e lui sparisce un pochino, può anche essere normale data l’età e data la necessità di fare esperienza non solo in partite importanti e belle ma anche in partite pesanti e nervose. Nel primo tempo contro la Spal ci capisce poco. Dopo il pasticcio sui rimpalli con Mastinu che porta alla rete dei ferraresi si limita a ridare il pallone all’indietro, quando la Torres gli chiede invece il guizzo in costruzione per provare a riaprirla. E per trovarlo questo guizzo Greco lo lascia in panchina nella ripresa. Gara che servirà per crescere (dal 46′ Lora 6,5 – Per il clima visto in campo nel primo tempo si intuisce che può essere la sua gara. E infatti Greco nella ripresa se lo gioca. Entra subito con ciuffo ballerino manco fosse la punta di un candeliere alle 23.59 prima dell’arrivo a Santa Maria e vena bella aperta. Litiga con tutti ma con sana foga. Rimette al mondo alcuni avversari convinti di poter battere la Torres solo con i nervi).

Kujabi 4,5 – Fuori tempo, fuori posto, insomma sempre fuori dai. Fa una prima frazione tra i peggiori in campo. Fatica tantissimo a prendere le misure su Rao in chiusura e sulla sua fascia la Spal fa quello che vuole, non a caso il gol nasce da quel lato. Sul finire dei primi 45′ però si ricorda di avere parenti alla lontana in distilleria e rimedia un “mirto rosso Rao” che rimette in equilibrio negli uomini in campo la sfida. Troppo poco però per dare continuità alla sua prova nella ripresa e infatti nella rivoluzione all’intervallo Greco lo sostituisce (Dal 46′ Giorico 7 – Entra e spiega a tutti la differenza di fare bene con qualità e grinta e fare bene nel gioco con un cervello in mezzo al campo. Nel momento di massimo nervosismo rossoblù lui mette il giusto raziocinio. Da vedere e rivedere l’assist al bacio e a memoria per Diakite per la rete del pari della Torres. Il suo recupero è fondamentale per questa Torres capolista).

Mastinu 5,5 – Parte con voglia, come ormai gli capita spesso. Sbatte un po’ negli ingranaggi di una Torres che non girano da subito come fatto vedere di recente, complice la stanchezza e la malizia superiore della Spal. Nell’episodio del primo gol pasticcia in mezzo ma da dopo l’espulsione di Scotto si prova a caricare sulle spalle la squadra. Dimostrando doti anche da leader silenzioso. Ma Greco all’intervallo scuote lo spogliatoio e cambia tutto, compreso il suo diamante della campagna estiva del calciomercato che resta in panchina (aveva preso anche un giallo nel primo tempo) per lasciare spazio a Diakite e a un maggiore peso offensivo (dal 46′ Diakite 7,5 – La Torres dopo un primo tempo frenetico, nervoso e in difficoltà accende il bat-segnale e il Batman rossoblù risponde presente. Ancora una volta. Come sempre. Segna e cambia volto a una squadra che aveva proprio bisogno di posarsi sulle sue larghe spalle per superare un primo concreto momento di difficoltà).

Ruocco 6,5 – Si ritrova a dover fare da subito da collante tra i reparti e da terminale per rifinire e finalizzare. Uno e trino. Compito sicuramente non semplice, ci prova per tutti i primi 45′ mettendo sul campo la solita foga e la solita voglia. Nella ripresa Greco gli chiede ancora più sacrificio usandolo come esterno a tutta fascia sulla corsia mancina. Lui abbassa la testa e risponde ok. Corre come un forsennato ma diventa gioco-forza più impreciso quando deve scegliere le giocate negli ultimi 25 metri.

Scotto 4 – Rosso Valentini, ma non è la settimana della moda. Perché? Perché un gesto inutile davanti al direttore di gara in un momento fondamentale per la sua Torres, in svantaggio e con voglia di rimettere la gara sui binari giusti? L’avversario lo provoca e accentua andando a terra, inutile usare giri di parole, ma lui casca in pieno nella trappola di Valentini. Una testata, solo appoggiata sulla fronte del 4 dei ferraresi, che come gesto è però il simbolo di un’incapacità di reagire al primo vero test nervoso. E dal capitano e uomo simbolo della squadra, anche se fumantino per carattere, ti aspetti maggiore maturità dato il momento della stagione.

Fischnaller 6,5 – Resta troppo presto unico punto di riferimento offensivo dei suoi e dimostra che è una condizione che soffre. Va da una parte all’altra ma senza riuscire a dare densità in mezzo, anche perché sdoppiarsi non rientra tra i suoi superpoteri. Da lodare comunque lo spirito in una prima frazione di tanto sudore. Nella ripresa lo spartito non cambia. E lui comunque non stona. Tanta cattiveria, tanta lotta, anche se l’intesa con Diakite, visti i pochi minuti insieme sembra ancora tutta da trovare.

Allenatore: Alfonso Greco 7 – Più che un pareggio questa per la sua squadra è una prova che sa di insegnamento. Serve una diversa gestione della foga e dei nervi, specie quando si va sotto nel punteggio e contro avversari smaliziati che sanno le corde giuste da toccare per fare saltare il banco. Per una primissima parte di partita la sua Torres si mostra immatura, forse per la prima volta in stagione. Poi lui predica calma, fa l’ennesima rivoluzione e porta a casa un punto importante. In una gara dove se fossero arrivati i 3 punti sarebbe stato più che naturale per mole di gioco mostrata in campo. Imparare dalla cattiveria e furbizia della Spal però potrà essere molto utile per questa squadra per il futuro. La reazione di Diakite, il cervello di un Giorico e l’agonismo di Lora sono la cura per l’eccesiva foga dei primissimi minuti.

Roberto Pinna

TAG:  Serie C Torres
 
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