Le nostre valutazioni sulla Dinamo Sassari dopo l’esordio casalingo in Europe Cup contro i polacchi Anwil Wloclawek. Sfida conclusasi con il successo dei biancoblù per 69-66, seconda vittoria di fila in Europe Cup per i ragazzi di Markovic dopo quella contro lo Sporting in Portogallo alla prima giornata.
Cappelletti 5,5 – Entra e ci mette foga e intensità, però servirebbero più ordine e calma nel gestire diversi possessi. Deve ancora essere quel giocatore che più con la testa che con le mani prende sotto braccio i suoi nei momenti di apnea. D’altronde questo è quello che gli viene chiesto.
Bibbins 6,5 – Impatta a rilento con la gara, poi si accende. Vero va ogni tanto a folate, ma comunque quando lui ha il tasto su on si vedono germogli di gioco differente. Che per il disordine mostrato nella sfida, da entrambe le squadre va detto, è comunque un aspetto non da poco.
Trucchetti SV
Halilovic 6 – Gara con il caschetto e da battaglia continua a rimbalzo. Ogni tanto è poco cinico nel pitturato, ma quando lui non c’è sotto canestro la differenza di carattere e di voglia si vede. Ed è evidente.
Fobbs 6 – Alterna cose buone a scelte di gioco meno buone. Anche lui si adatta un po’ troppo al clima scanzonato di un palazzetto semi-deserto perché potrebbe fare di più per questa squadra.
Tambone 6 – Sfrutta i suoi momenti ed entra con voglia nel match aiutando la squadra. Giusto spirito.
Veronesi SV
Udom 5,5 – Ci prova, ma ancora fatica ad essere una garanzia dalla panchina per questa squadra. Lontano per il momento da questo traguardo.
Bendzius 7 – Trascinatore. Con il passare delle partite sta tornando il vero Bendzius e si sente. Per il momento del gruppo Dinamo sembra l’unico per esperienza e senso di appartenenza in grado di poter scegliere se far fare un giro in prima classe oppure solo in economy a questa squadra.
Vincini SV
Sokolowski 7 – Quando passa servono gli occhialini per godersi lo spettacolo. Mette, infatti, alcune triple che pesano e poi ogni tanto si eclissa un po’, ma resta un giocatore fondamentale per questa Dinamo. A vederlo fuori dal campo con gli occhialetti lo scambi per un timido intellettuale, poi entra in campo e si trasforma in un lottatore.
Renfro 5 – Markovic passa la serata a urlargli di tutto e lo vorrebbe più centrato e presente. Lui ogni tanto ci prova, per il resto un po’ si isola in scelte sotto canestro rivedibili, per usare un eufemismo. Peccato, perché a sprazzi fa vedere cose che servirebbe a questa squadra, salvo poi tornare un po’ a fari spenti dentro la partita.
Coach Nenad Markovic 6 – Non esattamente una delle partite di basket che ricorderemo. E il palazzetto semivuoto per l’esordio in casa in Europa qualcosa vorrà pur dire. Manca essere trascinata alla sua squadra, che anche a livello umorale forse avrebbe bisogno di sostegno per continuare a crescere. Il gioco deve ancora farsi, ma vincere aiuta a vincere e si inizia a notare. E in Coppa sono due su due.
Roberto Pinna
