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Michele Carboni del Cagliari Primavera | Foto Cagliari Calcio

Le Pagelle | Cagliari Primavera: Carboni da impazzire, Palomba torna un muro

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Le nostre valutazioni sulla Primavera del Cagliari di Michele Filippi dopo la gara di campionato, nel turno numero quindici, contro la Roma nel Campo 1 del centro sportivo di Asseminello. Partita finita per i rossoblù con una vittoria all’ultimo respiro per 2-1 contro la capolista (rivivi qui il match con la cronaca).

Lolic 6 – Primo tempo dove vive qualche brivido sui tiri dalla media distanza della Roma ma per il resto fa da spettatore o quasi. Si fa trovare pronto su una situazione di calcio d’angolo. Nella ripresa è attento con i pugni su Oliveras. Un altro paio di buoni interventi a chiudere una partita attenta e positiva per il numero uno di Filippi.

Sulis 6 – Spostato di fascia, torna a destra, pensa prima di tutto a chiudere ogni possibile falla alla Roma. L’idea è chiara: prima non prenderle. E per tutti i 45′ iniziali ci riesce. Fatica un pochino in costruzione dal basso. Nella ripresa inizia un po’ con il freno a mano tirato poi ritrova la solita solidità e balla meno.

Veroli 6,5 – Gran primo tempo, chiude praticamente ogni occasione che i giallorossi creano dalle sue parti. Bada molto al sodo ma lo fa con precisione. Abilissimo nel gioco aereo. Nel secondo tempo si fa però anticipare in maniera abbastanza netta da Majchrzak di testa nel pareggio dei giallorossi. Di fatto l’unico errore di una partita praticamente perfetta.

Palomba 7,5 – Si guadagna il rigore che porta all’1-0, sfiora il gol dopo pochi minuti di testa e fa anche una serie di chiusure importanti in difesa. Il suo sarebbe un primo tempo perfetto anche se a volte esagera in sicurezza e a metà della prima frazione rischia con uno scivolone di perdere una palla pericolosa. Bravissimo poi a rimediare. Nella prima parte di ripresa è fondamentale su cross di testa nello sporcare di poco la palla che rende difficile lo stacco all’avversario. Su ennesima pennellata da fermo dei compagni, sempre di testa, ha l’occasione del 2-1 ma non riesce ad essere cinico. L’intervento al 76′ su Cassano è da scuola calcio, di quelli da vedere e rivedere per i giovani difensori.

Idrissi 6,5 – Sulla sinistra spinge e riparte che è un piacere. Attento anche in fase di chiusura anche se a tratti nel primo tempo va in apnea quando la Roma decide di spingere sul suo lato. Abile nel costruire in rapidità. Spartito simile nella ripresa dove va un po’ più di elmetto e meno di corona sulla fascia di competenza, ma quando serve respirare le sue sgroppate in uscita sono preziose.

Caddeo 6,5 – Prezioso motorino di centrocampo nel primo tempo. Fa entrambe le fasi di gioco e pur come minore impatto sotto i riflettori il suo lavoro sporco è molto utile nella pulizia di manovra. Nell’alba della gara poi con una palla al bacio manda Konate in porta, ma il compagno non sfrutta la chance. Nel secondo tempo pressa anche i parenti più stretti nel tentativo di sporcare la manovra giallorossa.

Carboni 8 – Ordine e muscoli in mezzo al campo, e poi c’è la mentalità giusta. Sbaglia il rigore ma con cattiveria è il primo a ribadire in rete la palla per il vantaggio rossoblù. Dà geometrie con ordine per tutto il primo tempo. Da fermo pennella palloni che diventano quasi sempre occasioni da gol per i suoi, sia su calcio d’angolo che su punizione. Ciliegina sulla torta il gol, freddo e lucido, nel recupero che vale ai suoi lo scalpo dei giallorossi e che riapre pesantemente per i sardi il discorso playoff.

Belloni 6 – Strappo e qualità. Vero, ogni tanto si isola ma quando si accende il Cagliari nel primo tempo sale sul binario veloce per la porta avversaria. Nella ripresa cala vistosamente a livello atletico, anche perché con la Roma che palleggia bene lui deve inseguire tanto, forse troppo. Non a caso Filippi lo richiama anzitempo. (dal 76′ Pulina SV – Entra nel finale giusto in tempo per qualche inseguimento e qualche fuga sull’esterno del campo).

Vinciguerra 6 – Fa uno stop e tiro da vedere e rivedere nei primi minuti di gara. Per il resto va a folate e alterna ottime cose ad altre giocate un po’ troppo egoistiche per tutta la prima frazione. Nella ripresa la vede meno ma non si arrende mai, non a caso per la vivacità che ha Filippi non se ne priva mai.

Konate 6 – Pronti via e sbaglia la palla gol servita da Caddeo. Perde anche una serie di palloni di troppo nei primi minuti. Poi sale in cattedra e fa salire i suoi. Tante sponde e tanto lavoro per dare profondità. Nella ripresa è meno presente e negli ultimi giri di orologio Filippi decide di privarsene (dall’84’ Deriu SV – Entra con spirito operaio quando più c’è bisogno).

Delpupo 6 – Ha voglia di fare, o meglio di strafare, al suo rientro. Filippi gli chiede tanti compiti, dalla difesa all’attacco. Lui ancora non è al meglio e a volte finisce per andare in apnea. Quando può ragionare a testa alta però regala calcio di una categoria superiore, soprattutto nel tramonto della prima frazione. Nella ripresa deve mettersi di più al servizio della squadra in fase di non possesso. (dall’84’ Conti SV – Muscoli, corsa e fame per il finale con lui in campo)

All. Michele Filippi 7 – Il suo Cagliari ha meno qualità delle scorse stagioni ma fa dell’organizzazione e della fame del suo tecnico un’arma in più che continuano a far sognare. Dopo alcuni passi falsi battere la Roma in casa e riaprire tutto il campionato è un segnale importante che manda alle avversarie. I suoi fanno un ottimo primo tempo, poi faticano nella ripresa ma la tengono viva con le unghie e con i denti e sono cinici a pungere nel finale. Grande prova di maturità, ora servirà la continuità.

Roberto Pinna

 

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