Nei momenti di magra ogni centesimo può essere utile se non necessario. La speranza di un aiuto esterno che può fare la differenza, liberarsi di un ingaggio nato come una speranza e diventato un fardello dal quale liberarsi. A maggior ragione se il nome resta a libro paga, ma senza scendere in campo.
Rinnovo
Eusebio Di Francesco ha vissuto mesi travagliati nella sua breve esperienza sulla panchina del Cagliari. Arrivato a fari accesi per una rivoluzione che si è spenta dopo le prime battaglie. Contratto di prim’ordine per una società come quella rossoblù, un milione e mezzo fino al 2022 quello firmato nell’agosto del 2020 e poi rinnovato con la nave in tempesta per dare un segnale forte. O meglio, spalmato, perché quell’ulteriore stagione annunciata altro non dovrebbe essere che una distribuzione su due anni dell’ingaggio. Resta però l’accordo nero su bianco, anche se la speranza di Tommaso Giulini è che qualcosa possa accadere nelle prossime settimane. Magari una risoluzione consensuale con tanto di buonuscita per limitare i danni, o che nel domino delle panchine della Serie A ci possa essere spazio anche per la tessera Di Francesco.
Futuro
Il nome del tecnico abruzzese è tornato a farsi sentire negli ultimi giorni. Due fallimenti e mezzo consecutivi dopo aver raggiunto l’apice con la Roma con quella semifinale di Champions League che appare come un lontanissimo ricordo. L’esonero giallorosso, la ripartenza in quel di Genova sponda blucerchiata chiusa anzitempo, il tentativo di rinascita a Cagliari che si è trasformato in fallimento, ancora di più dopo che Semplici ha dimostrato che salvarsi era possibile. Ora per Di Francesco potrebbe arrivare un’altra occasione, una nuova chance di ripartire da zero per rivitalizzare una carriera bloccata sul più bello. Dalla Serie A, dove le sirene delle neopromosse Empoli e Salernitana potrebbero farsi sentire. Soprattutto dalla Campania, anche perché nella città toscana che lo vide protagonista da calciatore l’attuale allenatore Dionisi dovrebbe restare in sella, sempre che il Verona non punti su di lui per il dopo Juric.
C’è poi la tentazione del grande ritorno, lì dove la carriera del Di Francesco allenatore ha preso il volo. Salutato De Zerbi allo Shakhtar Donetsk, il Sassuolo avrebbe messo nella lista dei papabili alla sua successione proprio il tecnico abruzzese. Una suggestione, anche se un Di Francesco bis in Emilia appare al momento complicato. Il ricordo lasciato dall’ex allenatore rossoblù è di quelli positivi, ma altri profili appaiono in vantaggio. Il Cagliari comunque spera, così come i rumors che lo vedono nei radar del Benevento alimentano ancora di più la fiammella. I sanniti potrebbero infatti sarebbero un’occasione per ripartire insieme, tra chi vuole puntare alla risalita immediata dopo la retrocessione con Filippo Inzaghi in panchina – non senza strascichi – e un allenatore a caccia di rivincite come Di Francesco.
Matteo Zizola