“Siamo stati immensi, abbiamo scritto un’altra pagina di storia”. Soddisfazione, gioia, ma allo stesso di consapevolezza per quanto fatto: queste le parole di coach Antonello Restivo che, ancora una volta, con la sua Dinamo Women ha scritto la storia non solo della società biancoblù, ma della pallacanestro femminile sarda. Un ottavo di finale vinto contro San Sebastian (con un differenziale di +22) giocato ai limiti della perfezione dalle biancoblù, trascinate non solo dalla leadership di Carangelo e dalla qualità di Taylor, ma in particolare da un gruppo che ancora una volta ha dimostrato che sognare e scrivere la storia è nel DNA delle Women.
Wonder-Women
Confermarsi non è mai semplice, specie quando si compete su palcoscenici europei, quando si affrontano squadre importanti e quando si gioca contro le migliore sedici della competizione. La Dinamo Women anno dopo anno non solo si sta confermando, ma sta continuando a muovere passi importanti in avanti, toccando vette che il basket femminile sardo nella sua storia non ha mai raggiunto, ma soprattutto continuando a stupire con un gioco propositivo e sempre più votato a palcoscenici europei. Un doppio passaggio del turno arrivato nonostante l’assenza di una giocatrice importante come Begic, da 10.8 punti di media a partita e miglior rimbalzista delle sassaresi nell’EuroCup Women con 7.7 conquistati per match. Un Banco che raggiunto i quarti di finale trascinato dal carisma e dalla leadership di Carangelo, ma anche dall’estro e la qualità di una Taylor che partita dopo partita sta diventando sempre più fondamentale nel progetto Women. Ma soprattutto grazie alla guida di coach Restivo, che ha avuto il grande merito di plasmare la squadra di stagione in stagione, facendogli cambiare volto spesso e volentieri, alzando ogni anno l’asticella delle ambizioni e degli obiettivi.
Futuro
Il futuro è ancora tutto da scrivere per le Women, una frase banale ma allo stesso tempo mai scontata con la Dinamo considerato il percorso di crescita fatto da 4 anni a questa parte. Tanti passi in avanti fatti in EuroCup, ma allo stesso tempo altri da compiere nello Stivale, con le sassaresi chiamate al raggiungimento di nuovi traguardi anche in LBF. I quarti di finali conquistati a San Sebastian sono sicuramente un’iniezione di entusiasmo ulteriore, ma anche di consapevolezza specie perché la Dinamo è riuscita a superare l’ostacolo Euskotren nonostante le difficoltà date, come detto, dall’assenza di Begic. Felicità ma allo stesso tempo voglia di non porsi limiti, come fatto intuire anche dal tecnico biancoblù che nemmeno stappato lo champagne per festeggiare ha subito guardato al futuro pronto a giocarsi tutto senza limiti. Ed è proprio da questo spirito che le biancoblù dovranno ripartire smaltiti i festeggiamenti di San Sebastian: guardare sempre oltre l’orizzonte per vivere altre notti da Wonder-Women.
Andrea Olmeo














