In borsa un valore non si dร mai per scontato. Troppe le fluttuazioni, tanti i cambiamenti repentini per essere completamente certi del futuro. Ci sono perรฒ dei titoli che subiscono meno le variazioni di una finanza che gioca spesso con le proprie sorti. Per assestarsi a quel punto chiamato stabilitร che ogni investitore sembra desiderare, il tempo รจ perรฒ un aspetto necessario. Lo sa bene anche la Dinamo Sassari, che attende di vedere il reale valore del suo indice Dowe-Jones, che sembra essere in lenta ma importante crescita.
Fiducia
Jamal Jones รจ il giocatore che ha vissuto con piรน difficoltร una preseason passata ai box per i problemi fisici avvertiti giร dal ritiro di Oristano. Lโala ex Bahcesehir non ha infatti disputato nessun minuto di gioco tra i tornei giocati nellโIsola e in Francia che hanno preparato i biancoblรน in vista dei tre impegni che hanno aperto la stagione. La semifinale di Supercoppa contro Tortona รจ stato il primo esame per il prodotto di Texas A&M. Appena quattordici i minuti in campo, 7 i punti a referto, con evidente ritardo perรฒ dal punto di vista fisico rispetto ai compagni. Poca la prontezza di gambe, cosรฌ come la confidenza con il ritmo della partita, con un rapporto con il canestro logorato dalla lontananza dal campo. Aspetti ancora piรน osservabili nella finale contro la Virtus Bologna, dove i minuti in campo sono stati 25 ma senza lasciare un vero e proprio segno sulla gara. Un tempo avvertito dalle gambe di Jones, che contro Varese, alla terza partita in cinque giorni, รจ andato in apnea soprattutto sul lato difensivo. Un inizio non semplice da digerire, soprattutto per un giocatore consapevole di essere stato scelto per alzare il tasso di pericolositร della squadra dallโarco e per poter dare una mano in piรน in difesa. I diversi passaggi sul parquet hanno perรฒ cominciato a creare qualche effetto, cosรฌ come la decisione di Bucchi di farlo partire dalla panchina nelle ultime due sfide. Jones ha preso il necessario coraggio, facendo intravedere qualcosa di positivo giร contro Malaga nonostante i tanti tiri aperti non mandati a segno. Nove punti in 26 minuti, 2 assist e 2 rimbalzi: unโantifona di qualcosa di piรน positivo visto poi contro la Tezenis Verona di Ramagli. Tredici punti, 75% da oltre lโarco, ma soprattutto 7 rimbalzi e 4 assist. Numeri che segnalano il maggiore coinvolgimento e la volontร di essere dentro i sistemi della squadra. Un apporto, specialmente nella metร campo avversaria, che dovrร stabilizzarsi per trovare definitivamente quel giocatore desiderato in estate, capace di assicurare un bottino che renda piรน equilibrate le responsabilitร e i rischi della squadra. Non una stella da venti punti a partita ma un compagno a cui potersi affidare in piรน situazioni, anche quando lโattacco รจ da creare dal nulla in situazioni di uno contro uno. Un aspetto che accomuna Jones proprio a Chris Dowe.
Continuitร
Lโex Prometey ha avuto un percorso inverso rispetto a Jones. Da subito in rampa di lancio, tanti minuti in campo sia da playmaker che da guardia a partire proprio dal torneo di Oristano giocato contro Olimpjia Lubiana e Hapoel Tel Aviv. Minutaggio poi cresciuto ancora ulteriormente in Francia a causa dellโassenza di Gentile. Adattarsi al doppio spartito da playmaker o guardia, lโassenza di una vera e propria possibilitร per recuperare il fiato ma anche la pressione della conferma dopo la positiva annata tra Ucraina e Germania: fattori che hanno portato Dowe su prestazioni meno continue rispetto a quanto ci si poteva aspettare. Eppure la sua stagione ufficiale รจ partita comunque con una schiacciata che ha cambiato la semifinale in Supercoppa contro la Bertram e con la penetrazione contro la Virtus nei secondi finali che poteva valere il pareggio sputata dal ferro. Contro Varese e con Malaga le difficoltร sono state piรน evidenti nel playmaking e soprattutto al tiro. Aver superato la soglia della doppia cifra in partita, dieci i punti contro Verona, potrebbe essere una chiave mentale per un giocatore visto lamentarsi con sรฉ stesso piรน volte dopo gli errori commessi. La voglia di incidere รจ evidente, ma alla combo-guard statunitense servirร anche sapersi aspettare per continuare in un processo di crescita evidenziato specialmente in alcuni frangenti della gara contro la squadra di Ramagli, dalla capacitร di utilizzo del corpo in penetrazione alla voglia intravista in difesa soprattutto nel secondo tempo.
Pazienza, fiducia e una buona dose di rischio. Caratteristiche necessarie per causare quellโeffetto moltiplicatore che puรฒ cambiare il valore di un investimento. E che Piero Bucchi ha dimostrato di avere nel suo portafoglio. Perchรฉ sarร ancora una volta del coach bolognese il compito di far fruttare un indice Dowe-Jones che potrebbe essere determinante per il rendimento della Dinamo.
Matteo Cardia














