Il Cagliari vuole darsi la Zappa sui piedi. A Di Francesco manca un esterno a tutta fascia sulla destra e il vecchio modo di dire, con l’ormai probabilissimo arrivo del giocatore del Pescara, assumerebbe tutto un altro significato.
Gabriele Zappa รจ il classico terzino moderno che segnerebbe un punto di rottura con il passato: niente Cacciatore o un Faragรฒ adattato nel ruolo. Esperienza messa da parte per fare largo alla voglia di emergere di un classe 1999. Ventitre presenze, cinque gol e un assist per l’ex Primavera dell’Inter nell’ultimo anno in Serie B con i pescaresi. Ma sarร giร pronto per una stagione da titolare in Serie A? Siamo andati a chiederlo a uno degli allenatori che lo ha valorizzato di piรน nell’ultimo campionato cadetto: Nicola Legrottaglie. Con l’ex difensore, sulla panchina rossoblรน con Rastelli, Zappa ha messo insieme. 10 presenze e 4 reti nell’ultimo periodo in B.
Nicola, che giocatore รจ Zappa?
“ร il classico esterno di gamba che puรฒ giocare su tutta la fascia. Mi impressionรฒ subito per la rapiditร e la resistenza. Zappa รจ uno che al novantesimo scatta come se fosse appena iniziata la partita. La sua dote migliore oltre alla corsa sono i movimenti senza palla ad attaccare la profonditร , vede benissimo gli spazi per andare in area avversaria”.
Terzino destro nel 4-3-3, รจ il suo ruolo?
“Puรฒ farlo, anche se secondo me lui รจ devastante come ala destra in un 4-2-3-1. Chiaro che Di Francesco credo voglia giocare dal basso con due terzini di spinta e in questa situazione uno come Zappa dietro fa molto comodo. Credo che perรฒ ancora un poco debba migliorare in fase difensiva e anche nella tecnica individuale con la palla tra i piedi per fare il terzino a tutto campo”.
Ma รจ giร pronto per la Serie A?
“Assolutamente sรฌ, parliamo di un acquisto di grande livello per il Cagliari. Zappa รจ tanta roba. E non facciamoci ingannare dall’etร perchรฉ รจ un ragazzo giร maturo e con una dedizione unica. Sotto questo aspetto uno dei migliori che io abbia mai avuto. Sono sicuro farร molto bene a Cagliari”.
Roberto Pinna














