Un inizio fatto di incomprensioni tattiche. Un adattamento lungo e non facile, tra calcio e cultura nuovi dopo le esperienze in patria, in Belgio e in Olanda. Alti e bassi, alcuni lampi e diverse difficoltà. Infine uno scatto improvviso, figlio di un ruolo che finalmente ne esalta le caratteristiche.
Razvan Marin ha preso possesso del Cagliari e grazie ai suoi due gol, Parma e Roma le vittime, i rossoblù sono riusciti a rimettersi in corsa per la salvezza. Che la svolta fosse vicina si era già notato con chi lo aveva portato in Sardegna. Eusebio Di Francesco aveva capito, dopo mesi di tentativi di cucirgli addosso il ruolo di regista, che Marin poteva dare di più come mezzala d’inserimento. Con l’arrivo di Semplici però il classe ’96 romeno ha cambiato vita sportiva definitivamente. Non più playmaker davanti alla difesa, ma centrocampista libero sia di impostare che di rifinire, mobile e non più perno, lui a ruotare intorno ai compagni e non viceversa. Il suo insegnante è diventato Radja Nainggolan, il Ninja ha forse visto in Marin il se stesso di dieci anni prima quando arrivo a Cagliari dal Piacenza.
Non è un caso che nell’ultima giornata di campionato la sua prestazione contro la Roma non sia passata inosservata. Il primo esempio? Il nome di Marin di fianco a quelli di Griezmann, Werner, Haaland e Burak Yilmaz. I fantastici cinque delle leghe più importanti d’Europa con Marin a rappresentare la Serie A per il portale di statistiche BeSoccer Pro. “Gol e assist per superare la Roma e uscire dalla zona retrocessione dopo 13 giornate“, questo il commento in calce al nome del centrocampista rossoblù. Non una gara estemporanea per Marin, anzi. Secondo quanto riportato da Kickest.it, infatti, il classe ’96 ex Ajax è il giocatore che ha effettuato più passaggi chiave nel girone di ritorno tra tutti i protagonisti della Serie A. Davanti al milanista Hakan Calhanoglu con 30 e all’atalantino Ruslan Malinovski con 33 c’è proprio Razvan Marin con 35, a dimostrazione dell’importanza del romeno nella fase offensiva del Cagliari già prima dell’arrivo di Leonardo Semplici.
Una crescita costante che lo ha trasformato da oggetto misterioso a elemento centrale del centrocampo rossoblù, Marin punta alla salvezza per riscattare una prima parte di stagione difficile e dimostrare di poter essere importante nel campionato italiano. A Napoli non ci sarà per squalifica, poi le ultime quattro finali da vivere da protagonista.
Matteo Zizola