“Sono particolarmente sensibile al tema giovani. Se sono forti con me giocano. Non è da tutti far esordire Zaniolo in Champions League. Con i giovani calciatori serve coraggio”. Firmato Eusebio Di Francesco. Per Luca Gagliano, Riccardo Ladinetti, Andrea Carboni e Federico Marigosu non poteva esserci scenario migliore dopo il buon esordio con la Serie A avvenuto nelle ultime settimane sotto la gestione tecnica di Walter Zenga.
Ma dopo il primo ballo da debuttanti quale futuro spetta a Gagliano, Marigosu, Carboni e Ladinetti? Il Cagliari valuterà singolarmente il loro percorso di crescita ma prima ci sarà un passaggio sotto la lente di ingrandimento di Di Francesco. Nel ritiro, tra Asseminello e Aritzo, il nuovo tecnico rossoblù li peserà e capirà quanto e come potranno essere utili al progetto. In base alle risposte dell’allenatore agirà il direttore sportivo Pierluigi Carta, che sui giovani è già stato abbastanza chiaro il giorno della sua presentazione: “Valuteremo caso per caso ma c’è la volontà di fare andare a giocare i ragazzi perché solo giocando con continuità si può crescere”. Andare a giocare, sì ma dove?
Marigosu – Partiamo dal folletto sulla trequarti Federico Marigosu. Miglior assist-man dell’ultimo campionato di Primavera 1. Max Canzi avrebbe già chiesto il classe 2001 di Decimomannu per la sua nuova avventura a Olbia. Un nuovo step di crescita per Marigosu, già finito con costanza nell’ultimo anno nel giro della Nazionale Under 19. La fisicità e le difficoltà tattiche di un campionato di Serie C sarebbero il definitivo banco di prova per il giocatore che Zenga, in maniera simpatica, aveva soprannominato Gianfranco, per una leggera somiglianza con Zola.
Carboni e Gagliano – In ritiro con Di Francesco andranno anche Gagliano, Carboni e Ladinetti. L’attaccante algherese ha intenzione di giocarsi ogni possibilità per rimanere in prima squadra prima di accettare un possibile prestito in Serie B. Il 4-3-3 di Di Francesco chiede diversi ricambi in avanti ma va anche detto che al momento il Cagliari in quel ruolo ha Pavoletti, Simeone e anche il rientrante Cerri. In un probabile ringiovanimento e rifacimento della difesa Carboni potrebbe avere molte chance. Ma dovrà convincere Di Francesco così come fatto con Zenga. Impresa non semplicissima ma alla porta di Davide Lippi, agente del ragazzo di Tonara, c’è già la fila praticamente di mezza Serie B.
Ladinetti – Il discorso fatto per Carboni e Gagliano vale anche per il regista di Sanluri Riccardo Ladinetti. Stando alle parole di Zenga, “Ricky gioca meglio se protetto da due mezzali di corsa”, il 4-3-3 potrebbe essere un modulo adatto al giovane play rossoblù. In più il probabile addio di Cigarini a fine mese e o dubbi sul ritorno in pianta stabile di Bradaric uniti ai problemi alla caviglia di Oliva fanno registrare il numero zero alla voce mediani e registi nella rosa del Cagliari. Ladinetti potrebbe quindi anche restare, agevolato dalla poca concorrenza e magari andare in prestito non subito ma da gennaio. In un processo di crescita tipico in casa rossoblù e già fatto in passato con Barella, Deiola e Pinna, tra gli altri. Oltre alle alternative in Serie B però su Ladinetti, dopo l’ingresso di nuovo capitale con il cambio societario, potrebbe farsi nuovamente forte la Roma. Qualche mese fa giallorossi e rossoblù avevano intavolato diverse ipotesi di mercato che portavano a Ladinetti, Riccardi ma anche Joao Pedro e Cragno. Attenzione dunque alla nuova gestione romana che potrebbe riallacciare i rapporti e i sondaggi di mercato con l’isola. Oltre ai giallorossi va registrato un primo timido interesse anche della Fiorentina nei confronti di Ladinetti.
Roberto Pinna