Da Benevento a Benevento. La bella favola calcistica di Alessio Cragno, in fondo, sta tutta lì. Nei quattro anni trascorsi tra la fine della sua avventura in prestito in maglia giallorossa nella stagione 2016-2017 e gli elogi di ieri pomeriggio per aver di fatto servito sul piatto del suo Cagliari una grossa fetta di salvezza. In mezzo, uno straordinario percorso di crescita e ascesa che lo ha portato a diventare uno dei portieri più affidabili dell’intera Serie A.
Decisivo
Porta blindata chiusa a doppia mandata con le chiavi ricevute in dono dal club sardo che, in lui, vede da tempo il suo infallibile protettore. Riflesso sulla girata di testa di Schiattarella, piedone deciso sulla botta di Caprari, respinta sul tocco aereo dello stesso attaccante di proprietà della Sampdoria e tante preziose uscite alte per liberare da eventuali pericoli la propria area di rigore. Tecnica, istinto, senso della posizione, leadership e quel giusto pizzico di sana follia che contraddistingue ogni componente della classe dei “numeri uno”. Così, al Vigorito, il supereroe “Uomo Cragno” ha dimostrato – se mai ce ne fosse ancora bisogno – per l’ennesima volta il proprio incredibile valore. E se i rossoblù sono riusciti ad aggiudicarsi il tesissimo – e molto discusso – spareggio salvezza in casa dei campani di Pippo Inzaghi è merito anche e soprattutto della grande prestazione messa in campo dall’estremo difensore ventiseienne. Un giocatore tornato a difendere i pali della propria porta contro il Napoli dopo le quattro giornate di stop causa positività al Covid-19 e riuscito a mettere ancor più in evidenza la sua firma sul miracolo sportivo di cui si sta rendendo protagonista la truppa di Leonardo Semplici.
Al top
La matematica, si sa, non può mai essere un’opinione. E il caso della centralità di Cragno nella rosa del tecnico toscano non può certamente essere da meno. L’estremo difensore isolano è al momento quello che ha compiuto più interventi nei 35 turni di campionato fin qui andati in scena: 124. Sei parate in più del collega del Sassuolo Andrea Consigli e otto rispetto a quello della Sampdoria Emil Audero. Un numero che aggiunge ulteriore valore ad una stagione fatta da 31 presenze totali e da un ruolo sempre più da protagonista in un Cagliari in cui è già riuscito a mettere a referto 135 apparizioni totali.
Secondo quanto riportato dalla piattaforma di raccolta dati WhoScored, poi, il portiere cresciuto nelle giovanili del Brescia ha finora fatto registrare una valutazione media di ben 6,80 punti. Un dato importante per un ragazzo il cui nome risulta ormai da tempo al centro di numerosi rumors di mercato. Non di certo un caso per Cragno, stimato e apprezzato in lungo e in largo tra le città della penisola.
Tecnica, riflessi e un atteggiamento da leader. Dopo l’infortunio che lo aveva costretto ai box per parte della scorsa stagione, Alessio Cragno ha vestito con ancor più orgoglio le vesti di protettore del suo Cagliari. E in attesa di coronare il grande sogno Europeo con la Nazionale di Roberto Mancini, è pronto ad aiutare il proprio club a raggiungere quella salvezza che fino a qualche settimana fa pareva soltanto un lontano miraggio.
Alessio Caria