Da punto nevralgico per antonomasia ad area della rosa del Cagliari in cui i dolori si concentrano. L’infortunio di Nahitan Nandez, la squalifica di Marko Rog dopo il discusso doppio giallo della serata di Modena, le degenze di lungo corso di Alessandro Deiola e di un Nicolas Viola rimasto in Sardegna nonostante le sirene di mercato, ma anche la mancanza di condizione di Marco Mancosu. Il centrocampo della squadra guidata da Claudio Ranieri corrisponde a oggi a una lunga lista di problemi. Un quadro che complica la delicata gara contro il Benevento di sabato 11 febbraio.
Necessità
Nell’anticipo di venerdì 3 febbraio con la squadra di Tesser, Ranieri ha optato per una mediana composta da Kourfalidis, Makoumbou e dal rientrante Rog. Decisioni che hanno messo in mostra le difficoltà del croato, ancora alle prese con un ritmo gara tutto da ricostruire, ma anche le problematiche del congolese in regia contro la pressione avversaria. Con poi il greco che, nonostante la solita voglia di lottare, non è riuscito a liberare le sue qualità palla al piede. Scelte che sono state però obbligate per il tecnico rossoblù, con i soli Lella e Delpupo a poter subentrare in una ripresa in cui i rossoblù cercavano la scossa malgrado l’inferiorità numerica. L’infortunio di Nandez a inizio dell’ultima settimana di lavori ha complicato e non di poco i piani verso la trasferta di Modena (qui la news). L’uruguaiano è mancato in un centrocampo andato presto in apnea, sia a livello di polmoni che mentalmente. Il suo recupero però resta difficile per la gara contro un Benevento che arriverà in Sardegna con la chiara intenzione di reagire alla propria situazione, ancor di più dopo l’esonero di Fabio Cannavaro. L’assenza del Leon non sarà l’unica: il giudice sportivo fermerà Rog e al momento il campo delle scelte è piuttosto ristretto. Complice anche una situazione Mancosu ancora poco chiara. Il numero 5 rossoblù è ormai ai box da due mesi e nonostante il ritorno tra i convocati già per la gara contro la Spal, in campo non è mai sceso. In un Cagliari che probabilmente avrebbe bisogno anche di lui per provare a costruire qualcosa in più negli ultimi venticinque metri. I problemi fisici però sembrano ancora essere più forti delle necessità della squadra. Necessità a cui neanche il mercato di gennaio ha saputo dare risposte per tamponare l’emergenza, causa alcuni no pesanti come quello di Radovanovic.
Ipotesi
Contro i campani così il Cagliari potrebbe doversi affidare a una linea mediana piuttosto giovane. Con Makoumbou ancora chiamato a dare ritmo alla squadra davanti alla difesa ma anche a provare a far meglio in fase di filtro. Ai lati sembra scontata la presenza di un Kourfalidis sempre titolare con Ranieri e che ormai sembra essere certo del suo posto, ma anche quella di Nunzio Lella, unica mezzala sulla carta disponibile. Difficile che il tecnico non porti con sé anche un Isaias Delpupo, che nei pochi minuti di Modena – e già in Primavera – ha dimostrato di poter avere la garra e la gamba giusta per poter dare una mano anche alla prima squadra. Senza escludere poi che dalla Primavera arrivi un soccorso come già accaduto in passato. La sfida con il Benevento potrebbe diventare così un ulteriore esame per un gruppo che deve trovare forza nelle avversità per superarle definitivamente. Di certo resta l’importanza della gara a fronte dei risultati nell’ultimo turno di Parma, Palermo e Bari, attualmente dirette concorrenti per i playoff. In una sfida che servirà anche per continuare ad avere alle spalle l’entusiasmo di tanti appassionati che dal ritorno di Ranieri in Sardegna hanno ripreso a spingere con convinzione la squadra.
Matteo Cardia