Che la forza sia con te. Il novello Jedi del Cagliari è Marko Rog. Il croato è il goleador di queste prime amichevoli rossoblù: in gol nell’1-0 all’Olbia ad Aritzo, durante la due giorni nel cuore della Sardegna per la squadra di Di Francesco, e di nuovo protagonista con una rete contro la Roma ieri alla Sardegna Arena.
Il suo percorso – La quarantena non lo ha rallentato, anzi. Lui che è entrato a stretto contatto con Bradaric, risultato positivo, ma che non ha mai sviluppato sintomi della malattia e che è a disposizione del nuovo allenatore pescarese da poco più di una settimana. Tanto è bastato però per diventare subito un uomo cardine della manovra del 4-3-3 di Eusebio Di Francesco. E ora, a distanza di un anno, i 15 milioni totali della sua operazione con il Napoli sembrano più che giustificati. Nonostante in tanti al suo arrivo a Pejo la scorsa estate storsero il naso per un’operazione che sembrava eccessiva per un ragazzo che nei top campionati europei, tra Napoli e Siviglia, aveva quasi sempre fallito.
Nuova pelle – In campo Rog ha cambiato tante vesti. Incursore con Rolando Maran in panchina. Mediano a tutto campo con Walter Zenga e ora mezzala di lotta e di pennello con Di Francesco. Una cosa è certa a lui mancava solo un aspetto per fare un ulteriore step, il gol, e con Di Francesco sembra abbia finalmente risolto questo piccolo problema. Picchia, insegue, ricama e segna. Difficile trovare un giocatore più completo in rosa. Nei triangoli di costruzione del tecnico ex Roma, Sampdoria e Sassuolo è centrale nello scambio con difensore e esterno per far nascere l’azione rossoblù. Dei centrocampisti a disposizione sembra quello più sicuro di rimanere almeno per un altro anno al Cagliari. Nonostante le tante voci di mercato e l’interesse sempre vivo del Bayer Leverkusen in Bundesliga. A lui e al Cagliari però conviene proseguire d’amore e d’accordo ancora per una stagione. Anche perché con un Rog così la futura plusvalenza è assicurata.
Roberto Pinna