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Cagliari, il calendario fa paura: la salvezza passa dalle sfide contro le grandi

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Lotta serrata, sette squadre unite nel tentativo di evitare gli ultimi due posti che porterebbero alla retrocessione in Serie B, accompagnando la Salernitana che, al netto della matematica, appare ormai spacciata e destinata alla discesa in cadetteria. Dal Lecce a quota 29 punti fino al Sassuolo a quota 24, in mezzo il Cagliari di Claudio Ranieri che con 27 punti mantiene due lunghezze di vantaggio sul terzultimo posto occupato dall’Empoli a 25 in compagnia del Frosinone. Assieme ai rossoblù il Verona, un punto sopra l’Udinese.

Montagna
Otto giornate al termine del campionato 2023-24, il calendario come compagno di viaggio per calcoli e speranze. Scontri diretti, gare complesse per valori sulla carta, differenti motivazioni che possono ribaltare i pronostici. Anche se il passato insegna, a maggior ragione per chi come il Cagliari non può dimenticare l’ultima stagione in Serie A. Quando, nonostante tutto lasciasse presagire una vittoria della Salernitana contro l’Udinese a rendere inutile quella scontata dei rossoblù a Venezia, quanto scritto sulla carta delle probabilità si trasformò in incredibile imprevisto, con le famose motivazioni che fanno la differenza a lasciare il passo alla realtà della sconfitta casalinga dei campani e al suicidio sportivo di Pavoletti e compagni con lo 0-0 del Penzo. Per il Cagliari di Sir Claudio, però, il futuro non appare esattamente roseo, per usare un eufemismo. Atalanta in casa, poi visita all’Inter lanciata verso la seconda stella, quindi la Juventus alla Unipol Domus. Tre partite complicatissime, alle quali faranno seguito la trasferta contro il Genoa, i due scontri diretti contro il Lecce in casa e il Sassuolo a Reggio Emilia con in mezzo la visita a San Siro sponda Milan, per poi chiudere all’ultima giornata in Sardegna contro la Fiorentina. Cinque gare di fronte a formazioni di livello superiore e tutte con vista Europa, una contro quella che avrebbe dovuto essere una concorrente e che non lo è più classifica alla mano, due dal valore doppio come da classico delle sfide incrociate tra squadre con lo stesso obiettivo. Non una passeggiata di salute, tutt’altro. E a testimoniarlo c’è un semplice calcolo matematico, non dal valore assoluto ma che può essere utile come indicazione di massima sulla complessità del calendario dei rossoblù rispetto alle altre in lotta per evitare la retrocessione.

Confronto
Dall’Inter con 79 punti al Sassuolo con 24, se si sommano le classifiche delle ultime otto avversarie dei rossoblù di Ranieri il totale porta a 384. Che, per distacco, è quello più alto tra tutte le squadre che corrono la gara per la salvezza. Basti pensare che per il Lecce e il Frosinone la somma dei punti di chi incroceranno nelle ultime otto giornate è di 306, con una differenza dunque di 78 lunghezze che non può essere solo giustificata dalla presenza dei nerazzurri futuri campioni d’Italia tra le avversarie del Cagliari. Tanto che anche il Frosinone dovrà sfidare gli uomini di Inzaghi, così come per il Lecce non mancheranno le insidie rappresentate da Milan, Atalanta e Napoli. Tra il calendario complesso di Nández e compagni e quello che appare più semplice dei salentini e dei ciociari, sembra poter sorridere anche l’Empoli – 319 i punti totali delle prossime otto avversarie – mentre a metà strada si trovano Verona e Udinese con 339 e Sassuolo con 338. Proprio gli emiliani vedono davanti a sé un futuro del tutto simile a quello del Cagliari. Sei le sfide che accomunano le due squadre (Milan, Lecce, Fiorentina, Inter, Genoa e lo scontro diretto), con le due sole differenze che vedranno il Sassuolo affrontare la Lazio e non l’Inter e la Salernitana e non l’Atalanta. Quest’ultima diversità proprio nel prossimo turno, quando il Cagliari ospiterà i nerazzurri di Gasperini mentre gli uomini di Ballardini apriranno il weekend nell’anticipo di venerdì 5 aprile in Campania. Guardando al numero di scontri diretti si aprono differenti prospettive per i rossoblù, perché se da un lato le difficoltà del calendario sono evidenti, dall’altro le sfide incrociate tra le avversarie nella corsa salvezza potrebbero ammortizzare gli eventuali passi falsi. Tre le gare che il Lecce giocherà contro dirette concorrenti (Empoli, Sassuolo e appunto Cagliari), quattro per l’Udinese (Verona, Lecce, Empoli e Frosinone) con la peculiarità dei friulani capaci di pareggiare tutte le sfide finora giocate contro le avversarie per non retrocedere, una sola per il Verona (proprio contro i bianconeri), le due citate per gli uomini di Ranieri (Lecce e Sassuolo), tre per l’Empoli (Lecce, Frosinone e Udinese), due per il Frosinone (Empoli e Udinese) e infine due anche per il Sassuolo (Lecce e Cagliari).

Mal comune…
Una lotta salvezza allargata resta comunque una buona notizia per il Cagliari. A maggior ragione nel momento in cui il calendario non sorride, almeno sulla carta. Perché poi ci sono le già citate motivazioni, ma soprattutto le diverse priorità di chi i rossoblù troveranno sulla loro strada. Piccoli dettagli che potranno fare la differenza soltanto se la squadra di Ranieri riuscirà a mettere in campo il meglio di se stessa. Partendo già dalla prossima gara contro l’Atalanta, perché se l’agenda è di per sé nemica da un lato, appare amica da un altro punto di vista. I nerazzurri, infatti, si presenteranno alla Unipol Domus in mezzo a due partite fondamentali per le altre competizioni nelle quali sono ancora in corsa: prima l’andata della semifinale di Coppa Italia contro la Fiorentina oggi 3 aprile, dopo l’andata dei quarti di Europa League con la trasferta di Liverpool. Se con l’Inter non viene in soccorso nemmeno il calendario – e anzi, l’obiettivo del record di punti passa anche dalla vittoria contro il Cagliari – contro la Juventus la gara arriverà prima del ritorno della semifinale di Coppa Italia tra i bianconeri e la Lazio. I rossoblù troveranno poi un Genoa verosimilmente già matematicamente salvo, quindi lo scontro diretto contro il Lecce e il passaggio a San Siro contro un Milan che potrebbe arrivare dopo il ritorno della semifinale di Europa League qualora i rossoneri superassero i quarti. Infine l’altro incrocio contro il Sassuolo – e da capire la situazione dei neroverdi alla penultima di campionato – e infine l’ultima contro una Fiorentina che in caso di percorso netto in Conference League giocherebbe l’atto finale proprio pochi giorni dopo la trasferta in Sardegna. C’è infine un altro dato che potrebbe aiutare il Cagliari, ossia una quota salvezza che sembra tutto fuorché spingere verso l’alto. Con tanti scontri diretti ancora da giocare a rallentarne ancora di più la corsa. Basti pensare che nelle ultime dieci giornate si è passati dal terzultimo posto dell’Hellas a 17 punti a quello della coppia Empoli-Frosinone a 25, ovvero una media di 0,8 punti a giornata che porterebbe la quota salvezza tra i 31 e i 32 punti. ovvero appena 4 o 5 in più dell’attuale bottino in classifica di Nández e compagni. Terzultimo posto che è invece cresciuto di 1 punto a gara nelle ultime cinque, con una proiezione che in questo caso porterebbe la salvezza a 34 lunghezze, rendendo necessari sette punti per il Cagliari nelle ultime otto giornate. Tutti calcoli che, va da sé, sono soltanto sulla carta, con un’unica soluzione per evitare di continuare a guardare alle possibili combinazioni: cercare di cancellare dalla testa il concetto di partite impossibili e provare a raccogliere risultati positivi contro tutte le avversarie, cominciando dall’Atalanta domenica 7 aprile alle ore 18 alla Unipol Domus.

Matteo Zizola

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