Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto. Faccia diversa della stessa medaglia. Da sempre la pausa per le nazionali divide. Ancora di più in tempi di coronavirus. In teoria la sosta della Serie A, immediatamente dopo la chiusura del calciomercato, poteva essere l’occasione giusta per Eusebio Di Francesco per ultimare la trasformazione del gioco del suo Cagliari secondo le proprie idee tattiche. “Peccato” però che undici giocatori della rosa siano in giro per il mondo con le proprie nazionali.
Gli impegni – Undici hanno lasciato Asseminello. Doppio impegno nelle qualificazioni ai Mondiali per l’argentino Simeone e il duo uruguaiano Nandez e Godín. Tre impegni (tra amichevoli e Nations League) per Cragno con l’Italia, dove il portiere rossoblù ha esordito nell’amichevole contro la Moldavia. Lykogiannis è con la sua Grecia, mentre Marin con la Romania ha l’importante playoff in vista degli Europei. Rog è con la Croazia e Walukiewicz con la Polonia, anche lui ha esordito per la prima volta con la sua nazionale maggiore. Due invece le amichevoli dell’Angola di Luvumbo, mentre Sottil e Tripaldelli hanno vissuto la travagliata trasferta in Islanda dell’Under 21. Annullato, infine, lo stage dell’Italia Under 20 all’Acquacetosa, a Roma, per il quale era stato chiamato anche il difensore rossoblù Andrea Carboni.
Il gruppo con Di Francesco – Nel frattempo ad Asseminello Di Francesco ha continuato ad allenare il gruppo fino a questa mattina. La squadra rossoblù ora avrà un weekend di riposo con la ripresa prevista per martedì. Con alcuni nazionali che torneranno solo nella giornata di giovedì dagli impegni ufficiali, specie i sudamericani. Per il tecnico pescarese dunque un’occasione sprecata perché guardando i nomi dei convocati dai vari commissari tecnici salta all’occhio che tra gli 11 titolari dell’ultima gara contro l’Atalanta a Bergamo solo Joao Pedro e Zappa sono rimasti in Sardegna, a lavorare con il gruppo. Situazione non semplice per un allenatore che sta ancora provando il classico 4-3-3 e il 4-2-3-1, visto a tratti contro i nerazzurri di Gasperini. Ma soprattutto per un tecnico che deve ancora trovare con equilibrio e continuità l’identità della rosa a sua disposizione. Insomma, per il Cagliari avere tanti nazionali è sicuramente un onore e un valore in chiave mercato, ma per Di Francesco questo stop potrebbe sapere di opportunità non sfruttata. Certo nel frattempo l’ex Sampdoria potrebbe aver lavorato bene con quelli che saranno, o potranno essere, i suoi rincalzi a gara in corso o dal primo minuto. E chissà che proprio queste due settimane a gruppo ridotto non consentano a giocatori un po’ dietro nelle gerarchie come Pisacane, Ceppitelli o Pavoletti di scalzare posizioni e ambire a una maglia da titolari già contro il Torino, domenica 18 alle 15 in casa dei granata.
Roberto Pinna