Petto in fuori, gambe in spalla e testa in…gol.
Così il nuovo Cagliari formato Semplici è riuscito a rialzarsi contro Crotone e Bologna. Sei punti in tasca, nessuna rete subita e due vittorie consecutive in altrettanti scontri salvezza per riprendere la strada verso quella permanenza in Serie A che fino a poche settimane fa sembrava soltanto un lontanissimo miraggio. Merito soprattutto della forza di un gruppo capace di ritrovare sé stesso dopo l’arrivo del tecnico toscano in panchina. Ma non solo.
Risollevarsi
Contro i rossoblù dell’ormai esonerato Stroppa e nella sfida con quelli guidati da Barrow e Mihajlovic, il Cagliari è riuscito a sbloccare il risultato grazie a due giocate aeree. Uno stacco di Pavoletti su cross di Lykogiannis allo Scida prima del raddoppio di Joao Pedro su rigore e un’incornata vincente di Rugani alla Sardegna Arena su assist di Marin dalla bandierina. Reti decisive per quella che, finora, può essere considerata come una sorta di piccola rinascita isolana. Centri che hanno il sapore del riscatto per il bomber livornese e il difensore di proprietà della Juventus.
Se l’attaccante numero 30 è tornato a spolverare felicemente le proprie spalle a circa tre mesi di distanza dall’ultima gioia in campionato – quella nel pareggio interno per 2-2 con lo Spezia – il centrale sbarcato in Sardegna nell’ultima sessione di mercato ha allontanato le ombre di una prima parte di stagione che lo ha visto collezionare soltanto una presenza con la maglia del Rennes. Troppo poco per un giocatore schierato immediatamente titolare nel primo impegno disponibile in casa della Lazio e capace di collezionare ottime prestazioni nelle cinque apparizioni in rossoblù dal primo minuto. Segnali importanti da due attuali grandi protagonisti nel tentativo di rimonta-salvezza del Cagliari.
In classifica
Sono sei finora i gol messi a segno di testa in campionato dai sardi. Al pari di Spezia, Roma, Lazio, Verona, Atalanta e dello stesso Bologna. Due in meno della Sampdoria, prossima avversaria nel ventiseiesimo turno di Serie A, ed esattamente la metà rispetto all’Inter, capolista indisturbata in questa particolare classifica con 12 centri. Una striscia cominciata con lo stacco di Simeone nell’esordio stagionale contro il Sassuolo e rafforzata nelle ultime due uscite isolane.
“La nostra salvezza dipende solo da noi. Non guardiamo le altre squadre e pensiamo a lavorare. Ho trovato grande disponibilità dai ragazzi. Ho scoperto che sono prima uomini che calciatori. Con queste qualità si può fare l’impresa e vedo margini di miglioramento”. Così Leonardo Semplici poco dopo il successo per 1-0 contro il Bologna. Ora, nel mirino dell’allenatore rossoblù, ecco la Samp dell’indimenticato ex Claudio Ranieri. Un match in cui il tecnico del Cagliari potrà ancora una volta contare su quella testa metaforicamente e calcisticamente ritrovata dai propri giocatori.
Alessio Caria