Obiettivi iniziali diversi, pressioni diverse, programmazioni diverse, ma lo stesso identico sogno: la Serie B. Benevento e Torres sono due squadre differenti fuori dal campo, ma sul terreno di gioco sono diversi i punti in comune. Entrambe vogliono fare la partita, vediamo allora con la nostra analisi statistica di provare a capire le tre chiavi tattiche del match d’andata dei quarti di finale dei playoff di Serie C.
Costruzione vs Pressione
Il Benevento è la seconda squadra dei tre gironi di Serie C della stagione regolare con il maggior numero di passaggi nella propria metà campo, alle spalle del Mantova (già promosso in Serie B). La formazione di Auteri (clicca qui per leggere le sue parole alla viglia) predilige la costruzione dal basso e il controllo della partita con la palla tra i piedi. Anche la Torres, tra le squadre arrivate a questi quarti di finale Playoff di Lega Pro, è una di quelle con la percentuale di possesso palla più alta, ma nello specifico i sassaresi sono anche tre le migliori (insieme a Vicenza e lo stesso Benevento) squadre in pressione alta dell’attuale griglia per gli spareggi per la Serie B. Con una media di al massimo 7 passaggi concessi all’avversario nella propria metà campo. E proprio l’attacco alto sulla costruzione del Benevento potrebbe essere un fattore nella gara di andata in trasferta. Un caso che Greco abbia battuto molto tatticamente sulla pressione in uscita dal portiere avversario nelle ultime sedute al Vanni Sanna?
Contropiedi
Benevento e Torres non sono due squadre che mettono le azioni in contropiede come loro fulcro principale per costruire delle azioni pericoloso. Però le transizioni rapide, specie in una partita di duelli individuali e di grande emotività come un quarto di finale, potrebbe essere un piccolo fattore. Il Benevento tra le squadre rimaste è una delle migliori per pericolosità sulle ripartenze costruite. E spesso e volentieri trova un tiro tra i pali su situazione di contropiede. La Torres concede pochi contropiedi in media a partita e basa il suo approccio difensivo sull’uscita forte dei suoi tre centrali e sulle marcature preventive. Però in stagione quando ha concesso un contropiede spesso la formazione rossoblù ha concesso all’avversario anche una potenziale occasione da rete. Ridurre al minimo questo aspetto potrebbe essere fondamentale contro il forte attacco dei giallorossi campani.
Gli esterni
Il 3-4-1-2 che può essere anche 3-4-2-1 è un po’ il marchio di fabbrica di questo match. La Torres in stagione con Zecca e Zambataro, e Liviero all’occorrenza, ha fatto della spinta continua e degli inserimenti sulla fascia una delle sue armi migliori. I traversoni degli esterni e i continui cambi di campo sono uno degli elementi distintivi di questa squadra di Greco e possono essere decisivi anche a Benevento. La Torres mette circa 19 cross ogni partita, solo Carrarese, Avellino e Padova delle squadre rimaste nei playoff a questo punto fanno meglio dei sassaresi.
Roberto Pinna