Al termine della salvezza ottenuta in Serie D dal suo Latte Dolce nel playout contro il Nuova Florida (clicca qui per rivivere il 3-2 dei sassaresi con la cronaca completa del match), ai nostri microfoni ha commentato il traguardo e tutta la stagione dei biancocelesti il patron della squadra guidata da mister Antonio Marinu Roberto Fresu. Di seguito le sue parole.
Sul traguardo salvezza
“Questa salvezza significa tanto, specie dopo una stagione sofferta. E dire che siamo partiti bene in campionato e poi nella seconda parte di stagione non ci ha girato come speravamo. Siamo arrivati fino in fondo con questi tempi supplementari nei playout e abbiamo giocato contro una squadra come il Nuova Florida che temevo e che si è dimostrata una rosa temibili e forte. Ho visto per gran parte i fantasmi quando siamo passati sotto per 2-0, come era già successo proprio contro il Nuova Florida qualche settimana fa nel campionato regolare prima della rimonta. Però devo essere sincero non ho mai perso la fiducia in questi ragazzi e oggi ho deciso di vivere la partita in panchina per dare una mano anche io per quanto possibile. Alla fine siamo stati premiati, restiamo in Serie D e non era facile. Devo ringraziare i dirigenti che ci sono stati vicini e tutti gli sponsor. Ora resettiamo, ci riposiamo e vediamo come programmare il prossimo campionato. Era importante che Sassari tenesse una squadra in Serie D visto che abbiamo la Torres in Serie C. E faccio tutti i migliori auguri ai rossoblù per i playoff. Sassari merita un calcio che conta. La Torres ci sta facendo sognare e noi oggi ci siamo regalati il sogno di essere rimasti in Serie D. Non era scontato, io contro il Selargius da presidente avevo già subito la sconfitta in un playout e so quanto sia complicato vincere queste gare. Ho visto tanti fantasmi, ma alla fine è andata bene”.
Rush finale caldissimo
“Nelle ultime cinque settimane è tutto stato molto frenetico, da quando abbiamo deciso di esonerare Giorico che io ritengo al di là di tutto un grandissimo tecnico e uno dei più preparati che abbiamo in Sardegna. La scelta è stata presa per dare una scossa allo spogliatoio e in alcuni momenti una società deve essere brava a prendere delle scelte forti, scelte che prevedano in qualche modo l’andamento futuro. Esonerare un tecnico non è mai bello, anzi è l’ultima scelta che vorresti fare come club. Alla fine abbiamo optato su una soluzione interna come Marinu per lavorare sulla testa del gruppo. E non è un caso che abbiamo portato a casa tre pareggi, due vittorie e una sola sconfitta. Questa sulla Nuova Florida resterà la vittoria più bella e passionale, nel finale sono anche stato espulso ma ci sta in queste situazioni. Alla fine siamo contenti del percorso e ora vedremo da dove ripartire, abbiamo tante soluzioni interne e valuteremo”.
Festa salvezza e programmazione
“Come festeggerò? Dopo dieci anni di presidenza sono stanco lo ammetto, ma stasera festeggerò con tutti i ragazzi perché se lo meritano. Come programmeremo? A breve, e proveremo a fare molti meno errori rispetto al passato. Cambieremo mentalità e torneremo a quello spirito della società di quartiere come è sempre stato il Latte Dolce. Dobbiamo far emergere i nostri giovani, come abbiamo sempre fatto in passato. Ne abbiamo tanti di giovani forti e ora è arrivato il momento di credere nei nostri ragazzi”.
Futuro di Marinu
“Chi sarà il nuovo direttore sportivo? Ancora è presto per prendere questo tipo di decisioni, ma alla fine quello che conta nel calcio sono le conoscenze. Questa volta mi impegnerò anche personalmente. Avanti con Marinu in panchina? Valuteremo, ancora è presto come detto”.
Andrea Olmeo