Il miglior Ionita sta nel mezzo. Fin qui il moldavo con Zenga ha giocato in tutte e sette le gare del Cagliari post lockdown. Quattro da titolare e tre da subentrato. Prestazioni non esattamente da Ercolino sempre in piedi, come ci aveva abituato Artur in questi anni in Sardegna. Contro il Lecce però una buona prestazione. Una delle sue, che non prendono l’occhio allo spettatore ma che risultano importanti per l’equilibrio generale della squadra.
Cambio di ruolo
Zenga dopo diverse gare da esterno di centrocampo, dove ha sofferto tanto e in particolar modo nella sconfitta interna con l’Atalanta, ha riportato Ionita al suo ruolo originario: la mezzala. Che poi, nel 3-4-1-2 di Zenga, le mezzali sono più degli interni a tutto campo che devono in moto continuo aiutare la squadra nelle due fasi di gioco. Lotta, corsa e fatica e Ionita si è subito risentito a casa. Un passo indietro per l’Uomo Ragno che già dalla prima in rossoblù a Verona aveva ritagliato per Artur un ruolo largo a centrocampo, un po’ a sorpresa. L’idea del tecnico milanese era quella di alternare il gioco sulla destra tra Nandez e Ionita per dare maggiore imprevedibilità alla manovra rossoblù. Ma in fase di ripiegamento fin qui Ionita ha dimostrato di soffrire il ruolo. E chissà che dopo la buona prova contro i pugliesi agendo in mezzo al campo Zenga non cambi definitivamente idea.
La coppia con Rog
Ionita ha risposto con 9 palloni recuperati contro il Lecce. Migliore del Cagliari in questa particolare classifica. Buona prova anche palla tra i piedi con 36 passaggi positivi e solo uno negativo. In un Cagliari senza regista puro Ionita sembra il complice perfetto per Rog. Con il croato che sta continuando nella sua personale rincorsa contro tutti in mezzo al campo. Contro il Lecce la sua prova ha fatto meno effetto, forse, ma i numeri parlano di 58 passaggi positivi (migliore tra i ragazzi di Zenga), 3 lanci positivi (sempre migliore dei suoi), 13 duelli fatti e 12 vinti (nessuno come lui) e 4 dribbling riusciti (anche qui nessuno del Cagliari fa meglio). Insomma, l’ex Napoli è l’uomo vitruviano del Cagliari di Zenga. Rog è l’equilibrio forse indispensabile per questa squadra.
Benefici per Nandez
Detto che ogni partita fa storia a sé e che Nandez nelle ultime gare sta giocando come una furia in qualsiasi posizione di campo, contro il Lecce lo spostamento di Ionita in mezzo e il ritorno largo a destra di Nahitan ha fatto vedere i suoi benefici per i rossoblù. Nandez largo è una mareggiata inarrestabile per qualsiasi difesa. Dieci cross fatti per l’uruguaiano contro i salentini, nessuno come lui nella gara. Ma anche sei occasioni da gol, tra suoi tentativi e assist, create per la squadra. Anche in questo dato nessuno ha fatto meglio di lui. Ionita in mezzo e Nandez a destra potrebbe essere la cura giusta per questo finale di stagione, considerando che il Cagliari non segna da tre gare di fila e da quando Simeone ha perso la personale battaglia con il Var qualcosa lì in attacco non ha più girato nel verso giusto.
Roberto Pinna