Dove eravamo rimasti? All’attesa del presidente Tommaso Giulini di una risposta del direttore sportivo Marcello Carli sui tagli di stipendi dei giocatori rossoblù. Una risposta unanime da parte della squadra ancora non è arrivata, in compenso sono diverse le figure dello staff e dei tecnici del Cagliari che hanno acconsentito al taglio del proprio stipendio e rinunciato a una, o più mensilità, previste nel proprio contratto per venire incontro al club in questa situazione data dal Covid-19.
Maran e il suo staff
Nonostante l’esonero di inizio marzo che ha portato in rossoblù Walter Zenga, l’ex tecnico del Cagliari Rolando Maran, che con i sardi ha un contratto fino al 2022, ha deciso di aiutare le casse della squadra rossoblù rinunciando alla mensilità di aprile. Lo stesso hanno fatto i componenti del suo staff ora non più con Zenga. E cioè suo figlio Gianluca, il vice Christian Maraner e il preparatore atletico Roberto De Bellis. Un bel gesto da parte del tecnico trentino e dei suoi collaboratori vista comunque la fine dell’avventura in rossoblù.
I tecnici del settore giovanile
Hanno rinunciato a più di una mensilità i tecnici del settore giovanile, in attesa di capire cosa accadrà per la prossima stagione. Dato che tutti i campionati, ad esclusione del Primavera, sono stati interrotti. Al taglio del mese di aprile hanno acconsentito anche il direttore sportivo Marcello Carli e l’area scouting del Cagliari, compreso quindi anche l’ex trequartista Andrea Cossu. Anche Ivan Moretto e Andrea Tonelli, già nell’area tecnica di Maran e ora preparatori con Walter Zenga, hanno deciso di rinunciare allo stipendio di aprile dato lo stop per il coronavirus. Compreso il vice dell’Uomo Ragno ed allenatore della Primavera prima dell’arrivo di Zenga Max Canzi.
I giocatori
Non manca più nessuno, solo non si vede la firma dei giocatori. Al contrario di quanto annunciato in un primo momento non tutti i tesserati in casa rossoblù hanno accettato il taglio di una mensilità. I calciatori del Cagliari infatti ancora non hanno firmato l’accordo di rinuncia alla mensilità di aprile. Lo spogliatoio su questo argomento è diviso e sta ancora discutendo. Alcuni sono d’accordo alla rinuncia e altri no, anche in virtù delle proprie situazioni contrattuali (chi è in scadenza, chi è in prestito e così via). Ognuno porterà le sue ragioni al tavolo della discussione e sarà curioso capire se nei prossimi giorni anche i giocatori si uniranno, o meno, all’iniziativa del taglio portata avanti già da staff e tecnici del Cagliari.
Roberto Pinna