“Il ruolo di mezzala è il mio posto, ho giocato sempre lì fin da giovane e mi trovo meglio in quella posizione. Mi piace e sono contento”. Razvan Marin dixit. Parole che non lasciano spazio ad alcun tipo di interpretazione.
Contro la Sampdoria, al Ferraris, un’altra buona prestazione dopo la sfida da 6,5 abbondante messa in campo nel vittorioso 1-0 della Sardegna Arena col Bologna. Un match deciso da un colpo di testa di Rugani su assist proprio dell’ex Ajax dalla bandierina. Il terzo passaggio vincente in una stagione in cui, dopo le tante ombre che hanno reso buio la sua prima parte di campionato, il numero 8 rumeno sta finalmente prendendo per mano il centrocampo rossoblù.
Equivoci
Biglietto aereo Amsterdam-Cagliari acquistato, prestito con obbligo di riscatto chiuso e ipotetica casella “regista” finalmente spuntata nella lista di Eusebio Di Francesco. Razvan Marin è stato uno dei principali colpi di mercato dell’estate rossoblù. Quel prototipo di giocatore tecnico e di qualità tanto richiesto dall’allenatore abruzzese e sbarcato in Sardegna per ricoprire il ruolo di play titolare nell’undici isolano. Una veste rivelatasi tuttavia scomoda per un centrocampista che, in carriera, era stato solitamente abituato ad un raggio d’azione più vicino alla porta avversaria che alla propria.
Pochi inserimenti, tanti errori e una sola rete – quella messa a segno nell’1-1 in casa del Verona – gli acerbi frutti prodotti dall’inizio della sua avventura in Serie A. L’atteso salto di qualità, intanto, tardava ad arrivare per un giocatore che pareva decisamente appesantito dai gravosi compiti di filtro davanti alla difesa.
Nelle ultime gare, però, ecco l’attesa svolta. Alfred Duncan spostato in mediana e Marin liberato dagli stretti abiti di regista arretrato le mosse azzeccate da un Leonardo Semplici arrivato nell’isola per condurre la sua flotta rossoblù verso quell’isola felice chiamata salvezza. Un momento che, di fatto, ha perfettamente coinciso con una sorta di piccola rinascita del talentuoso rumeno.
Importante
Secondo quanto riportato dal sito ufficiale della Lega Serie A, Razvan Marin è l’ottavo calciatore in massima serie per numero di passaggi chiave effettuati: 14, al pari di Achraf Hakimi e Lorenzo Pellegrini. Dieci in meno di Rodrigo De Paul e Josip Ilicic, tandem capolista di questa particolare classifica. Un dato – quello relativo al centrocampista ex Ajax – che sottolinea la sua importanza nello scacchiere tattico isolano. E non è un caso se, passando attraverso le differenti gestioni tecniche di Di Francesco e Semplici, il ventiquattrenne di Bucarest sia finora riuscito a collezionare ben 26 presenze nella sua prima esperienza italiana.
Tanti palloni toccati, un ruolo sempre più centrale nella formazione titolare isolana e quel guizzo da mezzala finalmente ritrovato. Contro la Juventus, il Cagliari potrà contare su un Marin rivitalizzato dalla cura dell’attuale allenatore toscano. Le ombre di inizio stagione sembrano ormai totalmente dissipate…
Alessio Caria