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Chiesa di San Pantaleo, Martis

Una Amiga En Cerdeña | Viaggio all’interno della Sardegna abbandonata

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Ben ritrovati amici dalla vostra Nany per un nuovo appuntamento con la rubrica Una Amiga En Cerdeña. Oggi vorrei condividere con voi un volto di questa meravigliosa Isola che secondo me può essere un argomento molto interessante e di cui non si parla molto. Il volto nascosto e dimenticato della Sardegna: “La Sardegna Fantasma”.

 

Vecchia Scuola a Su Bullone in Sardegna
Vecchia Scuola a Su Bullone in Sardegna

Il mio consiglio: Su Bullone

Parliamo di tutti quei paesi e paesini, chiese, edifici e luoghi abbandonati e di cui nessuno, quasi, parla più, e che in un certo qual modo sono stati condannati all’oblio. Vorrei sottolineare che questo fatto è anche una realtà sempre più in crescita in Spagna, così come in moltissimi paesi del mondo. Forse è anche una normale conseguenza data dalla globalizzazione, che ci porta sempre più a vivere nelle grandi città lasciando solo i centri abitati più piccoli per lo svago o per le escursioni di una o più giornate. Non so se siete mai stati in un luogo abbandonato dove gli anni sono passati lasciando tracce e facendo perderne altre ma dal quale è ancora possibile interpretare, attraverso oggetti e ricordi personali, come avrebbe potuto essere la vita in quel posto. Da un po’ di tempo sentivo parlare di alcuni di questi posti in Sardegna e il primo dei paesi che ho visitato è molto vicino a Chiaramonti, in Anglona in ​​provincia di Sassari. Mi è capitato per caso quando stavo visitando una necropoli chiamata “Su Murrone” e mi hanno detto che poco più in alto c’era un piccolo borgo abbandonato di origine medievale chiamato “Su Bullone”, appartenente al comune di Erula. Ho seguito la strada sterrata che portava all’ingresso del paese: vi consiglio di lasciare l’auto e proseguire a piedi perché alla fine è molto difficile girare con il proprio mezzo.

Su Bullone, villaggio abbandonato in Sardegna
Su Bullone, villaggio abbandonato in Sardegna

Ed è stato proprio in quel momento in cui provavo a girare (dopo aver trovato un cancello aperto) che è apparso Canopoli. Un uomo che era seduto lì e che mi ha fatto da guida mostrandomi quello che era stato il suo paese d’infanzia, lui stesso mi disse che il paese si stava svuotando poco a poco perché non c’era la luce elettrica e che anche gli ultimi abitanti stavano lasciando la loro casa per sempre, nonostante ormai da tempo fosse stata portata anche la luce elettrica. Canopoli mi ha fatto fare il giro del paese, facendomi vedere la piazza, il vecchio forno per il pane e abbiamo anche passeggiato per quelle che un tempo erano le strade e le viuzze vitali del centro abitato. Mi ha accompagnato a vedere la scuola, dove, da insegnante, potevo quasi sentire il freddo provato dai bambini di un tempo che si scaldavano intorno a un piccolo caminetto posto sotto a un crocifisso inciso sul muro che ancora si vede. Potevo quasi sentire le loro urla risuonare nel cortile sotto quel grande albero di ulivo che c’era allora e che c’è ancora oggi, e che avrà assistito a chissà quanti scherzi, quanti giochi e anche qualche pianto nel cortile della scuola. Grazie Canopoli per la tua grande ospitalità. Di seguito vi lascio alcuni link dove potete trovare dei video e dei siti dove potete trovare maggiori informazioni su questo luogo e sugli altri di cui vi parlo in questo articolo.

Uno scorcio di Rebeccu in Sardegna
Uno scorcio di Rebeccu in Sardegna

Altri paesi fantasma da visitare

Un altro dei luoghi che ho visitato è “Rebeccu“. Avevo letto molto su questo posto e quando sono arrivata devo ammettere che sono rimasta piacevolmente sorpresa perché, a causa della mancanza di aggiornamento, su Internet non avevo trovato nessun articolo che parlasse del ripopolamento e della ricostruzione che si sta effettuando in questo luogo. Rebeccu è un luogo abitato da tempo antichissimo, ricco di antiche leggende, di storie di principesse e maledizioni e adagiato nel mezzo di una vallata. Si trova in cima ad un rilievo roccioso ed è meraviglioso, alcune case (non tutte, ci sono ancora quelle abbandonate) sono state ricostruite, c’è anche un bar-ristorante, il paesino si trova in una posizione assolutamente privilegiata e con panorami insoliti, credo sia il posto migliore dove perdersi per staccare la spina e passare qualche giorno d’estate in fuga dal caldo e dal rumore della città, un posto perfetto per riposarsi e per far giocare liberamente i bambini per le strade, come succedeva un tempo.

Chiesa di San Pantaleo, Martis
Chiesa di San Pantaleo, Martis

Insomma, il luogo invita a ricordare com’erano i borghi e i paesini di una volta. Inoltre se vai a “Rebeccu”, potrai visitare molti luoghi di interesse che lo circondano come: il Nuraghe di “Santu Antine”, la necropoli di “sant’Andrea Priu”, la chiesetta campestre romanica di San Lorenzo e tanti altri luoghi che ti lasceranno senza parole. Vi lascio alcuni degli articoli che avevo letto prima di andare. Se vi trovaste nel sassarese vi consiglio di visitare anche l’antica chiesa e convento abbandonata di “Santa Maria Iscalas” nel territorio di Osilo, che pare sia in fase di restauro, o i bellissimi ruderi della chiesa romanica di “San Nicola de Silanis” a Sedini, di cui si possono ancora vedere gli archi e parte dell’abside, o quelli di “San Pantaleo” a Martis, tutte chieste desacralizzate ormai ma meravigliose. E voi che consigli sulla Sardegna Fantasma mi date? Anche al Sud dell’Isola che conosco meno. Grazie amici, alla prossima.

Chiesa di san Nicola di Silanis, Sedini
Chiesa di san Nicola di Silanis, Sedini

C’è un sito internet che vi invito a visitare se volete conoscere e documentarvi di più su questo argomento: Sardegna Abbandonata | Luoghi abbandonati in Sardegna

Qui invece è dove troverete questi siti e tanti altri documentati con mappe e foto:

Nany | Una Amiga En Cerdeña 

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