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Serie D | I mister Sanna e Scotto: “Girone tosto, le sarde possono stupire”

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Ora che le quattro sorelle sarde hanno conosciuto le avversarie e il calendario che dovranno affrontare nella Serie D 2023/2024, è tempo solo di continuare a lavorare sodo per farsi trovare pronte all’esordio. A pochi giorni dal fischio d’inizio del massimo campionato dilettantistico, abbiamo voluto sentire due esperti del calcio isolano come Pierluigi Scotto, attuale allenatore della Macomerese, e Marco Sanna, tecnico della Primavera della Torres. Di seguito il loro commento sulla prossima stagione che affronteranno Atletico Uri, Budoni, Costa Orientale Sarda e Latte Dolce.

Tra le sorprese di queste prime gare ufficiali in Coppa Italia c’è sicuramente il Latte Dolce. Per i biancocelesti due vittorie fuori casa, la prima contro Atletico Uri per 3-0 e la seconda contro l’ambiziosa Costa Orientale Sarda per 2-0. Gli uomini di Mauro Giorico possono essere la sorpresa di questo girone G?

Sanna: “Non so se il Latte Dolce sarà una sorpresa, per me è una conferma. I biancocelesti hanno ottimi calciatori, hanno fatto un mercato oculato. Ho visto giocare i sassaresi un paio di volte e mi sono piaciuti molto. Sono ben messi in campo, hanno tanti profili importanti per la categoria e un allenatore dalla grande esperienza come Mauro Giorico che li farà rendere al meglio“.

Scotto: Il Latte Dolce è una squadra molto giovane, credo che però possano ambire a un campionato da centro classifica. Hanno tanti giocatori esperti del calibro di Cabeccia, Saba e Russu, un 2000 che ha grandi margini di miglioramento come Piga. Possono disputare un gran campionato soprattutto se gli under riescono a impattare bene nella categoria. Possono salvarsi tranquillamente però al momento più di questo la vedo difficile, il girone G è veramente duro”.

Un mercato scoppiettante quello fatto dalla Costa Orientale Sarda, sono arrivati tanti giocatori importanti per la categoria come Aloia, Bonu e Loi, che si aggiungono a un’ossatura dal precedente campionato molto importante. Dove possono arrivare secondo lei gli uomini di Francesco Loi?

Sanna: “Ho visto anche la Cos contro la Torres, mi è piaciuta molto. Hanno un centrocampo incredibile con giocatori molto forti per la categoria. Difensivamente sono solidi e in avanti hanno preso Aloia che è reduce da un ottimo campionato. A parer mio la Cos può fare molto bene, rispetto allo scorso anno sono più completi in ogni reparto”.

Scotto: Non voglio mettere pressioni a mister Loi, siamo grandi amici. Però la Cos può ambire ai playoff, ha dei giocatori di grande valore. Da Gomez, ad Aloia, passando per Demontis e Bonu, è una squadra veramente importante. Ora sarà fondamentare creare la giusta amalgama, quella non si compra sul mercato. Dopo un periodo d’adattamento i grandi valori verranno fuori. Credo che la Cos possa ambire a raggiungere i playoff. Le gare di Coppa Italia fatte in questo periodo lasciano il tempo che trovano, i carichi di lavoro si fanno sentire e questi appiattiscono il divario tecnico tra due avversarie. Dopo quattro o cinque giornate si vedrà davvero il reale valore delle squadre”.

Tanti giovani ma anche molti giocatori di esperienza, come Esposito, Attili e i già presenti Piga, Ravot e Fadda. Una squadra che ancora mister Paba, al termine del match di Coppa Italia contro il Latte Dolce, ha considerato un cantiere aperto. Secondo lei, per i giallorossi, questo mix tra esperienza e gioventù potrà essere l’arma più per centrare la salvezza tranquilla?

Sanna: “Spero per loro che questa possa essere l’arma in più. Sarà importante calarsi subito nel campionato. Sarà un’annata difficile e lunga. Hanno la possibilità di salvarsi con anticipo, vedo la rosa più completa, possono far meglio rispetto agli altri anni”.

Scotto: “Loro ogni anno fanno dei miracoli e di questo il grande merito è della dirigenza e dell’allenatore (Massimiliano Paba ndr). Hanno cambiato tanto, pur tenendo Ravot, Piga e Fadda che sono lo zoccolo duro. Hanno preso un gran difensore come Esposito, che può lavorare bene in una difesa a tre o a quattro, e un ottimo centrocampista come Attili. Sarà un campionato intenso, ogni gara sarà importante. Mi auguro che possano salvarsi, spero però non dai playout. Essendo una piccola realtà hanno fatto veramente un gran lavoro. C’è da fare i complimenti a questa squadra e a questa piazza per quello che stanno facendo”.

L’altra sarda neo promossa in Serie D è il Budoni. Gli uomini di Raffaele Cerbone, nonostante la sconfitta contro l’Ostiamare, hanno dato dimostrazione di essere una squadra solida ma che allo stesso tempo in avanti sa far male. Come vede la squadra gallurese in occasione del ritorno nella massima categoria dilettantistica?

Sanna: “I calciatori del Budoni ormai conoscono bene Cerbone. Sanno cosa chiede. L’anno scorso era già una squadra che poteva competere in Serie D. Spero che abbiano trovato gli under giusti per la categoria, se i fuori quota si inseriranno bene potranno fare un bel campionato”.

Scotto: “Hanno un allenatore che conosce benissimo la categoria e che ha la possibilità di sperimentare tanto. Cerbone è la migliore garanzia per il Budoni, sa far giocare molto bene le sue squadre. Secondo me potranno aspirare a un campionato di centro classifica. Hanno dei giocatori importanti. Come detto le partite di agosto in Coppa Italia non fanno venir fuori il reale valore di una squadra. Vedo i galluresi allo stesso livello del Latte Dolce”.

In linea generale, andando a vedere le avversarie del girone G delle sarde, che campionato dovremmo aspettarci?

Sanna: “Il girone G sarà un campionato molto lungo e difficile. Tre delle quattro sarde sono molto attrezzate, potranno dire la loro e togliersi delle soddisfazioni. La speranza è che l’Atletico Uri si salvi prima perché nelle gare secche come i playout tutto può succedere. Ci sono tante piazze ambiziose e molte corazzate che vorranno dire la loro come Nocerina, Cynthialbalonga e Cavese”.

Scotto: “Questo è un girone tosto, l’ho fatto varie volte. Andare in Campania è sempre difficile, sia sotto l’aspetto logistico che quello ambientale. Ci sono squadre importanti, la Cavese ha preso Urso che per la Serie D è un giocatore fuori categoria. C’è anche la Nocerina che è una piazza dal grande blasone. Senza dimenticarci il Cynthialbalonga di Mariotti che ha fatto un grande mercato, portando nel Lazio Marcos Sartor. Ci sono piazze che hanno fatto la C e che hanno fame di tornare in Lega Pro”.

Andrea Olmeo

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