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I nostri voti e giudizi sul Cagliari di Rolando Maran dopo la partita contro la Juventus di Massimiliano Allegri.

Cragno 6.5 – Un bel riflesso in avvio, nessuna colpa sui gol, poi guarda i bianconeri minacciarlo per tutta la partita. Alla fine salva l’harakiri su Kean con un grande intervento fuori area.

Srna 4.5 – Oltre la metà campo è nullo, in difesa è spesso e volentieri un telepass. 

Ceppitelli 4.5 – Molto impreciso, Kean lo mette alla frusta, ha sulla coscienza il corner regalato che dà l’1-0 alla Juventus.

Pisacane 5 – Non bello da vedere, cerca di salvarsi con il cuore ma sono più gli strafalcioni che le annotazioni pregevoli.

Lykogiannis 4.5 – Lento, pesante e impacciato, la Juve gioca in punta di piedi ma se affondasse con continuità troverebbe sempre terreno fertile. Infatti la Signora affonda all’85’ e raddoppia.

Faragò 4.5 – Mai brillante, molto disordinato con il pallone tra i piedi e a disagio nel coprire il campo. (76′ Padoin SV – Difficile che potesse cambiare la storia di un martedì da sbadigli ed errori)

Cigarini 4.5 – Si capisce dai primi tocchi che non sia serata ispirata, non fa nulla per cambiare l’inerzia.

Ionita 5 – Gira a vuoto, sbaglia parecchio, serata infelice ed è il primo ad andare in doccia. (68′ Birsa SV – La mossa per rendere pungente il Cagliari non incide)

Barella 5.5 – Nervoso e pasticcione, ma è l’unico con la capacità di cambiare passo e produrre qualcosa di potenzialmente redditizio.

Joao Pedro 5 – Suo l’unico tiro in porta (alto), gioca molto vicino a Pavoletti ma non la prende mai. (76′ Cerri SV – L’ariete utile per buttarla lunga e sperare ha il destino uguale ai colleghi della prima linea)

Pavoletti 5 – Serataccia, galleggia in mezzo ai suoi capitani della Nazionale ma la sfera è una chimera. Al 77′ il primo cross utile, lo sparacchia alto con un errore non da lui.

Allenatore: Rolando Maran 4.5 – Avrà sicuramente i suoi buoni motivi, ma le scelte di Lykogiannis e Srna non si rivelano felici, così come i cambi in corsa non danno frutti. Al di là delle individualità, in campo va un Cagliari del tutto opposto ai proclami della vigilia e a quello ammirato nell’ultimo mese abbondante. Lento, svagato, senza idee, quasi umiliato dal torello juventino. La speranza è che le cartucce più calde siano state conservate per la Spal.

Fabio Frongia