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Le Pagelle | Torres: Zaccagno e Sala da applausi, ma il gol è diventato un tabù

Andrea Zaccagno durante l'amichevole Torres-Latte Dolce | Foto Alessandro Sanna
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Le nostre valutazioni sulla Torres di Michele Pazienza dopo la gara giocata dai rossoblù in trasferta contro la Vis Pesaro nel turno numero nove del girone B della Serie C. Partita conclusasi con un pareggio per 0-0 (clicca qui per la cronaca completa del match).

Zaccagno 7 – Nel primo tempo è protagonista con una serie di ottimi interventi che evitano brutti guai alla Torres. Nella ripresa è poco impegnato.

Fabriani 6 – Qualche sbavatura quando la Vis spinge dal suo lato, ma nel complesso porta a casa una prova di fiducia e voglia di ripartenza.

Antonelli 6 – Amministra senza troppa fatica nei due tempi. Dalle sue parti i pericoli sono quasi nulli, soprattutto con il passare dei minuti.

Mercadante 6 – Scheffer ogni tanto lo lascia un po’ troppo solo, ma lui se la cava con esperienza e un po’ di sane cattive maniere. Nella ripresa accompagna anche bene l’azione arrivando in alcune occasioni al traversone.

Zecca 6 – Forse ci ha abituato male in passato, solo che sembra sempre un po’ con il freno a mano tirato in questo inizio di stagione. Anche perché quando ha spazio e si distende la Torres qualcosa la crea sempre. Da capire se è un po’ colpa sua o se è questa squadra che non riesce a innescarlo con costanza e qualità.

Brentan 6 – Partita di battaglia e lotta per il primo tempo, nella ripresa c’è più spazio e può distendersi maggiormente e toccare più palloni. Nel complesso una prova abbastanza solida (dall’88’ Carboni SV – Dentro nel finale per tentare l’ultimo assalto, ma la partita scivola via).

Sala 6,5 – Vero, sbaglia un paio di conclusioni sulle quali potrebbe nettamente fare meglio. Ma la sua è una prova diesel e in continua crescita. Nella ripresa le sue ripartenze a tutto campo spaccano letteralmente la Vis Pesaro. Questa energia va canalizzata anche verso una ricerca, di squadra, di un maggiore cinismo e una maggiore cattiveria negli ultimi metri.

Scheffer 5,5 – Qualche buona sgroppata e un paio di cross bassi non letti benissimo dai compagni, soprattutto a inizio gara. Paga in fase di non possesso. Spesso è fuori posizione o ritarda a rientrare tanto che Pazienza lo richiama in diverse occasioni. Per il motore che ha potrebbe dare di più nelle due fasi (dal 66′ Dumani 6 – Entra con voglia e spinge tanto).

Lunghi 6 – Va a folate. Quando si accende, come lo scatto micidiale del secondo tempo in cui se ne va a mezza Vis Pesaro, sposta l’equilibrio a favore della Torres. Purtroppo per Pazienza e i suoi però non riesce a essere sempre costante. Ed è un gran peccato (dall’88 Masala SV – Nel finale per dare corsa e abilità negli inserimenti, ma il tempo è troppo poco per incidere).

Di Stefano 5,5 – Tante occasioni, ma anche tanta imprecisione. Si divora un paio di chances enormi peccando di qualità e cinismo. Anche qualche ultimo passaggio interessante gestito molto male. Peccato perché per il resto è uno dei più mobili della Torres, ma a questa squadra serve cattiveria sotto porta e maggiore personalità per rialzarsi e lui oggi non riesce a darle (dal 73′ Starita 6 – Si butta nel mucchio, prova a creare caos organizzato. L’impatto al match non è male, anzi).

Diakite 6 – Gara di fatica. Tante e anche buone sportellate nel primo tempo in cui riesce ad aprire alla grande il campo per Di Stefano. Nella ripresa la Torres alza il ritmo in ripartenza ma lui è lontano dalle posizioni ideali per andare a rete. Nel primo tempo non arriva per un pelo su una palla interessante. Prova di sacrificio, ma manca il guizzo giusto, quello che servirebbe da uno dei suoi leader a una Torres alla caccia di rivalsa (dal 73′ Musso 6 – Parte in panchina, lui che ha fatto 3 gol su 5 della Torres. L’unico che fin qui ha dimostrato di saper segnare in più modi. Si sente la sua assenza in area).

Allenatore: Michele Pazienza 6 – La prestazione è la cosa da difendere di questo pomeriggio a Pesaro. Certo per cinismo, qualità e fame i suoi pagano ancora tanto e lasciare sfuggire una vittoria che sarebbe stata più che meritata pesa un po’ nella testa e nelle gambe di uno spogliatoio che ha bisogno di uno scossone per riprendersi. La speranza è che lo 0-0, sicuramente incoraggiante per gioco rispetto alle enormi difficoltà delle scorse settimane, sia un punto di ripartenza rossoblù.

Roberto Pinna

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