Le nostre valutazioni sulla Torres dopo la gara interna al Vanni Sanna contro il Carpi. Sfida valevole per il turno numero dodici del girone B di Serie C che ha visto i rossoblù di Michele Pazienza ancora una volta sconfitti per 0-1 (clicca qui per la cronaca completa del match).
Zaccagno 6,5 – Nel primo tempo fa quasi da spettatore, nella ripresa il Carpi alza il ritmo ed è costretto a mostrare i guantoni. Un paio di ottimi interventi, sul rigore intuisce ma non arriva, mentre su Stanzani lo salva il palo.
Fabriani 5 – In fase difensiva per gran parte della partita che gioca è puntuale e attento, paga tanto però con la palla tra i piedi. Troppi errori di impostazione, di scelta dell’ultimo passaggio e sui cross. Specie per una Torres che ha un disperato bisogno di qualità per venire fuori da una situazione disperata (dal 78′ Lunghi 5,5 – Servirebbero meno tocchetti e più fame. Dopo dodici giornate e una classifica che fa paura dovrebbe averlo capito).
Antonelli 5,5 – Primo tempo in cui fa benissimo, cala un po’ alla distanza come tutta la Torres. Fatica nel finale di partita. Resta comunque uno di quelli a cui aggrapparsi in questo momento di crisi nerissima.
Idda 6 – Fa una buona prova. Cattivo e preciso in marcatura e con il carattere da battaglia che serve a questa formazione. La speranza è che uno con la sua esperienza riesca in qualche modo a trascinare parte dello spogliatoio verso una ripresa.
Mercadante 6 – Spinge, lotta e crossa, o almeno ci prova. Si mette a completa disposizione di questa squadra e questo gli va riconosciuto. Servirebbe che qualcuno in più avesse il suo senso della responsabilità.
Carboni 6,5 – Millo mi a Michelino. Inspiegabile trovare un motivo valido per il quale Pazienza non lo facesse giocare fino a pochissimo tempo fa. Detta i tempi, allarga il gioco e si sbatte per la squadra. Uno dei migliori, con il tecnico che lo richiama per primo in panchina (dal 64′ Di Stefano 5 – Entra per sostituire quello fin lì più in palla della gara. Lo si vede pochissimo).
Giorico 5,5 – Fa una buona partita fino al momento del rigore causato. Imposta e lotta con ordine e nel primo tempo è il cervello che spesso è mancato a questa squadra. Nella ripresa manda evidenti segni di fatica e inizia a inseguire e sbagliare qualche palla, Pazienza non li vede ed è lui in ritardo che causa il rigore che porta avanti il Carpi (dal 78′ Zambataro SV – Dentro nel finale, va detto che con lui i cross hanno una qualità diversa. Simbolo di una Torres che si sta divertendo a giocare con il fuoco lasciando tanto, troppo, potenziale e punti per strada. La speranza è che non si debba pagarne conto a fine stagione in chiave salvezza).
Sala 6 – Corre più di tutti, lotta su ogni pallone, ma servirebbe più qualità. Ma non si può chiedere tutto a lui. Per carattere e voglia resta uno dei migliori, o meno peggio per dirla giusta.
Mastinu 6 – Con lui è un altro vivere. La Torres per gran parte della partita con i suoi strappi vede il sole. Purtroppo però quando deve piovere piove. Nella ripresa i rossoblù calano e anche lui finisce nel frullatore di una partita che ha certificato come questa squadra senza uno scossone forte rischi di naufragare sempre più (dall’83’ Brentan SV – Entra con la testa giusta, come si vede nell’occasione del rigore richiesto all’FVS. Ma la partita ormai era già finita nei binari sbagliati)
Musso 6 – Battaglia come un leone, ma servirebbe dare un pochino più del tu al pallone in diverse occasioni. Però almeno il suo è l’atteggiamento giusto
Diakite 6 – La pagella potrebbe essere la fotocopia di quella di Musso, con la differenza non da poco che lui tiene molti più palloni. Certo servirà prima o poi trovare anche un gol altrimenti salvare questa squadra diventa impresa impossibile
Allenatore: Michele Pazienza 4,5 – Questa volta la decide con i cambi, in negativo. Spegne la squadra togliendo Carboni e da lì in poi la Torres perde ritmo e qualità e alla fine arriva l’ennesima sconfitta. Se la sua squadra non si rialza nemmeno dopo l’incoraggiante prova fornita per quasi un’ora viene difficile, se non impossibile, pensare che con lui in panchina questa formazione possa davvero rialzarsi da una posizione di classifica che fa terrore.
Roberto Pinna
