Le nostre valutazioni sulla Torres di Alfonso Greco dopo il turno numero ventisette del girone B di Serie C giocato dai rossoblù in casa al Vanni Sanna contro il Perugia. Partita conclusasi con la vittoria dei sassaresi per 1-0 grazie al rigore di Diakite nella ripresa (clicca qui per la cronaca completa del match).
Garau 6,5 – Con Zaccagno squalificato parte titolare per la prima volta in campionato. Nel primo tempo Seghetti grazia la Torres divorandosi un gol facile, poi lui è bravo a volare sul colpo di testa di Kouan. Per tutti i primi 45′ è prezioso nel gioco di lanci verso l’attacco. Nella ripresa non è impegnato seriamente, ma continua il grande lavoro con i piedi: suo il lancio che libera Zecca nell’azione che poi porta al rigore trasformato da Ruocco.
Siniega 7 – Fa ordinato di secondo nome per tutto il primo tempo. Gioca senza fronzoli e senza paure, cosa non scontata per un giocatore chiamato contro il Perugia a non far sentire l’assenza di Antonelli e Fabriani in un reparto in emergenza. Nella ripresa si conferma, nonostante in più di un’occasione debba boccheggiare per una condizione lontana dai 90′. Dove non arriva con i polmoni però arriva con la testa.
Idda 7 – Prima frazione più da premier che da ministro. Si piazza al centro e spazza ogni pericolo giocando a petto in fuori e con tanta sana cattiveria. Non cambia spartito nella ripresa e a gomiti alti e petto in fuori alza il muro rossoblù con ordine.
Dametto 7,5 – Sylla capisce da presto che agire su quel lato non sarà una passeggiata di salute. Per tutto il primo tempo il duello rusticano tra i due ricorda calcio di altri tempi e quasi sempre a vincere è il centrale sardo. Nel secondo tempo le folate perugine si fanno meno intense, ma lui resta più che attento e concede un paio di chiusure di alta scuola sia di testa che in scivolata annullando Sylla.
Zecca 6,5 – Attento in copertura e sempre pronto in zona offensiva. Quando il pendolino Zecca viaggia in orario la Torres trova sempre la stazione giusta per mettere in difficoltà gli umbri per tutti i primi 45 minuti. Nel secondo tempo ha maggiore libertà e se la prende tutta per dare continuità alla manovra offensiva dei suoi. Da uno suo strappo in avanti nasce il rigore trasformato da Diakite. (dal 90′ Pinna s.v. – Lo si rivede in campo nel finale con Greco che per gestire il risultato mette un uomo in più in difesa)
Giorico 6 – Non è al meglio e si vede. Non tanto nelle giocate, sempre di estrema classe, ma nella velocità di esecuzione delle stesse. Seghetti lo salva quando nel primo tempo decide uno schema su calcio piazzato a favore alquanto discutibile, per usare un eufemismo. Dalla cintola in su però crea tanto e quando lui si accende la Torres canta. Nella ripresa capisce che non può fare per 90′ avanti e indietro e bada tanto al sodo. E lo fa bene. importanti alcune chiusure, su tutte una in ripiegamento su cross di Kouan rasoterra.
Cester 6,5 – Nel primo tempo le prende e le dà, pare un film di Bud Spencer e Cester Hill. Inizia con precisione e ordine anche in fase di gestione, poi si perde un pochino come il Perugia alza il ritmo, salvo ritrovarsi nel finale di prima frazione con una serie di inserimenti e strappi di qualità. Nella ripresa si concentra soprattutto nel mettere ordine ed equilibrio. Ci riesce.
Zambataro 6,5 – Primo tempo di spessore: c’è sempre in raddoppio in fase difensiva e quando può prova a distendersi e scambiare con Scotto in fase di possesso Torres. Nel secondo tempo la benzina cala, ma l’approccio resta quello giusto. E infatti porta a casa una buonissima prova
Mastinu 6 – Balla tra le linee per dare equilibrio alla Torres, ma non sempre trova la posizione giusta. A volte per una questione di distanze, a volte perché i compagni saltano sistematicamente un tempo di gioco per andare direttamente sull’esterno con il lancio. Si impegna tanto in fase di non possesso per tutti i primi 45′. Anche nella ripresa a tratti è un po’ apatico nella posizione in campo, ma quando la Torres ha bisogno di qualità prova a mettere ordine. Nasce da lui la giocata che porta al rigore di Ruocco (Dal 79′ Masala s.v. – Dentro nel finale per contenere e dare nuova linfa in mezzo al campo)
Scotto 6 – Mentre gli altri vanno a benzina lui nel primo tempo si alimenta a idrogeno. Non si spiega altrimenti come faccia a fare più chilometri di tutti consumando meno della metà. Il suo svariare continuo non dà punti di riferimento alla difesa fisica del Perugia e consente gli inserimenti dei compagni. Greco per cambiare approccio offensivo alla sua Torres lo cambia a inizio ripresa (Dal 61′ Ruocco 6,5 – Entra per dare brio e fa il suo. Conquista il rigore dell’1-0 e soprattutto crea nuovi pericoli alla difesa del Perugia. Dopo tante panchine serviva anche a lui una prova incoraggiante ed è arrivata anche se da subentrato).
Diakite 7 – Fischnaller alza bandiera bianca all’ultimo e tocca di nuovo a lui da titolare. Non è ancora il vero Diakite e si vede, specie nella lotta fisica. Si impegna e fa a sportellate per tutto il primo tempo, ma pecca di precisione sia nel colpo di testa sul tramonto della prima frazione, dopo un’azione corale di squadra che meritava il gol, sia in alcune giocate di tacco fini a se stesse. Nella ripresa continua a dover lavorare tanto sporco, ma sa adattarsi benissimo. Sfrutta l’occasione del rigore dove è freddo e decisivo. Alla fine basta guardare i punti portati dai suoi gol in stagione per capire il peso che ha questo ragazzo in questa squadra.
Allenatore: Alfonso Greco 6,5 – Serviva una risposta ed è arrivata. Dopo Lucca la sua Torres certifica di essere ritornata vera Torres. Prova in emergenza per le assenze e per la forza dell’avversario. Ma ai punti questa squadra ha dimostrato di valere più dell’attuale Perugia. Vittoria giusta che riporta serenità e continuità dalle parti del Vanni Sanna.
Roberto Pinna