Le nostre valutazioni dopo la partita del Bruno Nespoli tra i bianchi di Occhiuzzi e il Fiorenzuola, con gli ospiti usciti vincitori per 1-2.
Gelmi 6 – L’uno-due firmato Morello-Mastroianni lo costringe a togliere il lucchetto dai pali. Sorpreso dal destro al volo del numero 21 ospite, non riesce ad arrivare sul pallone che poi il centravanti avversario chiude in goi, ma fa il suo dovere nelle altre occasioni. Prova addirittura a rendersi pericoloso di testa nell’assedio finale.
Gabrieli 5 – Confermato sull’out destro difensivo, si fa trovare impreparato in occasione del vantaggio ospite, quando viene bruciato sul tempo da Morello che lo anticipa secco. Non troppo reattivo neanche sul raddoppio di Mastroianni, con il pallone messo in area che arriva dalle sue parti, va un po’ meglio nella ripresa.
Brignani 6 – Dopo due minuti potrebbe lasciare il segno in avanti, ma Battaiola gli dice di no in tuffo. È costantemente l’uomo più pericoloso sui calci piazzati in avanti, sbaglia pochi palloni.
Emerson 5 – Il Puma torna titolare ed è il primo play dei bianchi, ma è meno efficace rispetto al solito. In un minuto prende un giallo e si fa sfuggire Mastroianni sottoporta, resta negli spogliatoi nell’intervallo (dal 46′ Bellodi 6 – L’ex Milan contiene bene chi transita dalle sue parti, confermandosi una certezza per questa squadra).
Travaglini 5,5 – Attento in fase difensiva ma meno propositivo del solito, il numero 19 in bianco non riesce a lasciare il segno sul match dopo una buona prova in coppa.
Biancu 6 – Prima mezzala, poi mediano: dalla posizione iniziale di trequartista il sassarese sta lentamente arretrando il proprio raggio d’azione. Uno degli ultimi ad arrendersi, per lui un match di sostanza più che di lustrini, con in più anche l’assist per l’incornata di Nanni.
La Rosa 6 – Primo tempo senza squilli per il mediano olbiese, sacrificato sull’altare dello sbilanciamento offensivo deciso da Occhiuzzi (dal 46′ Minala 5 – Dentro nella ripresa, il suo ingresso dovrebbe dare la scossa alla mediana gallurese ma neanche il passaggio al 4-2-3-1 riesce a valorizzarne le capacità. Mezzo punto in meno per il giallo ingenuo rimediato nel finale).
Zanchetta 5 – Tra i migliori contro la Torres, l’ex Juventus non riesce a replicare la prestazione di coppa, nonostante la fiducia di Occhiuzzi. Prende un giallo più che inutile dopo soli 8 minuti, che inevitabilmente ne condiziona la gara (dal 57′ Babbi 6 – Entra per dare peso all’attacco, con l’ingresso di Nanni torna a fare più lavoro sporco. Sufficienza guadagnata per l’impegno e per il recupero palla al 90′, senza fallo, sulla ripartenza di Fiorini).
Ragatzu 6 – Pronti-via e sfiora il gol con un gran destro su punizione, la sua partita è il consueto tourbillon di dribbling, genialità e qualche pausa. Fino all’ultimo è pericoloso, da vedere e rivedere un tunnel con la punta del destro al 95′.
Contini 5 – Vale lo stesso discorso fatto per Zanchetta, anche se ha come attenuante il fatto di aver avuto pochissimi palloni giocabili (dal 46′ Boganini 6 – Tanto movimento, qualche bello spunto ma ancora troppi errori: il suo mancino lo rende comunque uno dei più pericolosi in casa Olbia, da una sua iniziativa nasce il corner da cui poi scaturisce il gol di Nanni).
Sueva 5 – Non ripete la buona impressione lasciata contro la Torres, resta in campo più di un’ora ma senza riuscire a concretizzare (dal 66′ Nanni 6,5 – Esordio in maglia bianca e gol, con un imperioso colpo di testa sugli sviluppi di un corner. L’impatto del centravanti sanmarinese è di quelli giusti, a lui il compito di confermarsi nelle prossime gare).
all. Roberto Occhiuzzi 5,5 – La sua Olbia riparte dal 4-3-1-2 delle ultime uscite e l’inizio a mille di Ragatzu e soci fa ben sperare, ma la solidità della manovra del Fiorenzuola via via ha la meglio. I bianchi creano di più rispetto alle ultime uscite – coppa esclusa – ma ancora manca concretezza: lui le tenta tutte, inserendo tutte le punte a disposizione e trovando una (magra) consolazione nel gol di Nanni, primo per il sanmarinese e secondo in campionato per i galluresi. Qualcosa si muove, evidentemente la direzione intrapresa è quella giusta.
Francesco Aresu
