I nostri giudizi sulla Dinamo Sassari sconfitta al Pala Leonessa dalla Germani Brescia nella quarta giornata del massimo campionato
Halilovic 5,5 – inizio a marce bassissime in cui viene mangiato da chiunque passi lì vicino, impatta meglio nella seconda frazione ma in generale soffre troppo Bilan e Ndour nel pitturato anche se chiude con 10 punti e 7 rimbalzi.
Bendzius 5 – suona la carica dopo l’inizio difficoltoso in una partita che è la fotografia della Dinamo a Brescia, incostante. Maluccio al tiro (2/7 al tiro), pesa l’errore dall’arco su un tiro che avrebbe riaperto completamente la partita.
Sokolowski 6- si sblocca dalla lunetta, in una partita tra up and down. Mette alcune triple pesanti ed è autore di due inchiodate spettacolari, ma a volte si spegne. È comunque quello che dà la scossa nel finale per una rimonta difficilissima.
Fobbs 6,5 – il più costante tra gli incostanti. Mentre i compagni si accendono e spengono lui dà il suo contributo sempre, sfiorando ancora una volta il ventello.
Bibbins 5- avvio da incubo in cui Markovic lo fa sedere quasi subito in panchina, poi rientra meglio nel secondo quarto ma non riesce mai a dare la svolta e la tranquillità alla squadra.
Renfro 5,5 – ottimo impatto, in pochi secondi cancella la conclusione di Dowe e poi realizza i suoi prima due punti, poi fa il suo in una gara però in cui sono i lunghi bresciani a dominare.
Cappelletti 6 – Markovic gli concede spazio e fiducia che lui ripaga con una prestazione solida. È tra quelli che ci crede di più nel finale, dando il via alla rimonta con una tripla che dà la scossa ai suoi.
Piredda n.e.
Udom 5 – c’è ma non si vede nei 10′ in cui è sul parquet per dare respiro alle ali titolari.
Veronesi s.v- pochi minuti in campo per l’ex Piacenza
Vincini n.e.
Trucchetti s.v. uno scampolo di partita per far rifiatare gli esterni
Coach: Markovic 5,5 – Prova a cambiare le rotazioni sin da subito per dare una scossa a Bibbins e Halilovic fin lì fuori dalla gara, ma non riesce a fermare la travolgente Brescia sul finire di secondo quarto: chiaro l’assenza di Tambone nelle rotazioni è pesante, ma trova la chiave solo nel finale di gara e forse solo perché Brescia ha alzato le mani dal manubrio troppo presto. La sua Sassari può ripartire dal finale per le prossime gare.
Matteo Porcu