I nostri giudizi sulla Dinamo Sassari sconfitta 81-84 al Pala Serradimigni dalla Dolomiti Energia Trento nella quinta giornata di Serie A.
Halilovic 6 – nonostante l’atletismo e la freschezza dei lunghi avversari, riesce a fare male con esperienza e mestiere di tanto in tanto chiudendo in doppia cifra la sua gara.
Bendzius 6 – uno stepback per partecipare all’iniziale fiera del tiro da tre, poi è tra quelli che prova a dare una scossa nel terzo quarto ma Ellis e Lamb gli spengono le speranza di rimonta. Nel finale prova a dare il suo contributo con orgoglio trovando dei punti preziosi, ma Trento resiste all’assalto.
Sokolowski 5 – parte con il piede giusto, poi si spegne anche in difesa come quando si fa bruciare da Cale in backdoor. Chiude con 1/7 dall’arco che grida vendetta, non certo le percentuali a cui è abituato.
Fobbs 5 – avvio con le marce basse, poi si sblocca risolvendo un momento complicato dalla distanza, per poi ricadere nel torpore almeno nella metà campo offensiva. Qualche guizzo in difesa, ma non il Fobbs delle prime uscite.
Bibbins 6,5 – 3/4 dall’arco nei primi due quarti in cui è mancato un po’ nel saper coinvolgere i compagni con appena un assist (per Renfro). In difesa Ellis spesso approfitta della maggiore fisicità, ma ha comunque il grande merito di essere il top scorer dei suoi risolvendo situazioni complicate come l’Importantissima la tripla del -2 Forse si poteva fare qualcosina meglio negli ultimi possessi.
Cappelletti 6,5 – subito una tripla per rimettere in corsa i suoi appena entra in campo, poi tante cose utili lungo il corso della gara. Soffre un po’ l’esperienza di Forray, ma è lui a caricarsi la squadra sulle spalle per buona parte del match chiudendo con 14 punti.
Renfro 5,5 – in poche azioni subisce una stoppata da Zukauskas e poi viene posterizzato da Niang per un avvio di gara da incubo. Cresce con il passare dei minuti e si fa trovare pronto sugli scarichi dei compagni, ma sul voto pesa il fatto di essere impalpabile per la prima parte della sua gara.
Tambone 5 – concede subito un gioco da tre punti a Ford e fa capire che non è la sua giornata. Un’infrazione su un tiro da tre disperato da Lamb nel terzo quarto è un’altra macchia su una prestazione conclusa prima del tempo per il quinto fallo.
Udom n.e.
Veronesi 5,5 – entra in campo con fiducia dopo le due prove in Europe Cup andando a millimetri da un canestro pesante che forse avrebbe potuto svoltare la sua gara. La sua gara finisce di fatto quando incappa in una brutta persa, ma è da sottolineare l’approccio.
Vincini n.e.
Trucchetti n.e.
Coach Markovic 5,5 -quando la qualità dell’avversario sale, la sua Dinamo mostra i suoi limiti: tanti i black out nella metà campo difensiva e poche idee in attacco. Ci prova modificando le rotazioni e usando il doppio regista con Cappelletti e Bibbins in campo, ma le soluzioni con cui Sassari trova il canestro sono prettamente individuali. Nonostante tutto i suoi rimangono in partita e trovano il guizzo nel quarto finale un po’ come avvenuto a Brescia per una Dinamo che sembra alzarsi sui pedali solo quando la salita ha le pendenze più dure.
Matteo Porcu