Le nostre valutazioni sui giovani rossoblù allenati da Alessandro Agostini dopo la scontro diretto tra il Cagliari Primavera e l’Inter.
D’Aniello 5,5 – L’errore di mercoledì contro la Samp forse non è ancora assimilato al meglio, con qualche indecisione di troppo: resta fermo sul vantaggio di Valentin Carboni, si rifà alla grande al 69′ con una parata di istinto su Grygar.
Zallu 6 – Di nuovo titolare dopo la panchina iniziale contro la Samp, presidia bene la fascia destra.
Palomba 6,5 – Totemico come sempre al centro della difesa rossoblù, dalle sue parti non si passa: annulla Jurgens, soffre un po’ di più con Zuberek ma alla fine tiene bene.
Iovu 6,5 – Il moldavo è decisivo sulle palle alte in area di rigore, alza il muro e D’Aniello ringrazia.
Secci 6 – Chi si rivede! L’ex Olbia non partiva titolare dalla prima di campionato contro il Lecce e non entrava in campo da dicembre e, comprensibile ruggine a parte, è autore di una buona prestazione sulla sinistra (dall’81’ Deriu sv – Esordio per il laterale classe 2005 di Sindia, cresciuto in rossoblù sin dall’u13 nel centro di formazione di Alghero).
Kourfalidis 5,5 – Partita di grande sacrificio per il greco, costretto ad aumentare i compiti di filtro in fase passiva data la fisicità della mediana nerazzurra: forse troppo leggero sul mancino di Carboni che vale la sconfitta, lasciato libero di colpire dal limite.
Conti 5 – Agostini gli dà fiducia ancora una volta, ma il numero 5 soffre la pressione del centrocampo interista e lascia il campo, come di consueto, a metà ripresa (dal 66′ M.Carboni 6 – Nella sfida tra Carboni, non poteva mancare l’ingresso del play sassarese che, schierato nei due insieme a Kourfalidis nel tentativo di dare più profondità all’attacco, prova a mettere ordine con il suo mancino).
Cavuoti 5,5 – Come per Kourfalidis, l’apporto alle due fasi dell’abruzzese è sbilanciato verso quella difensiva: non riesce a ripartire come da par suo, sacrificato da Agostini nel cambio modulo (dal 66′ Pulina 5,5 – Agostini gli dà fiducia dopo il buon impatto contro la Sampdoria, ma il numero 21 non ripete la prestazione del turno infrasettimanale).
Tramoni 5,5 – Non è ancora il Lizou ammirato a febbraio, con gol e assist a grappoli ma è comunque uno dei più pericolosi tra i rossoblù ma non basta per la sufficienza (dall’84’ Yanken sv – Dentro per l’inutile assalto finale).
Ceter 5 – Prestato ad Agostini per recuperare il ritmo gara, per il colombiano più di 70 minuti senza lasciare traccia della sua presenza, poi un bel colpo di testa sul corner di Tramoni che chiama alla grande parata un fin là inoperoso Rovida. La condizione fisica dopo mesi passati in differenziato è quella che è, ma il suo contributo è comunque pochissimo per chi, con quel fisico, a questi livelli dovrebbe fare la differenza.
Luvumbo 6 – Schierato sull’esterno per la presenza di Ceter in attacco, per l’angolano tanto movimento, strappi e fughe in avanti ma zero conclusioni verso la porta di Rovida. Zito non è al meglio fisicamente, ma almeno ci prova fino alla fine.
All. Alessandro Agostini 6 – Le assenze pesano (su tutti Desogus, Masala, Delpupo), il contributo offensivo dato dai fuoriquota in prestito dalla Prima squadra è quasi nullo: quando è così c’è poco da fare. Ago dà fiducia a Secci e lancia Deriu a sinistra, ma il mancato peso offensivo dato da Ceter, con Luvumbo sacrificato in fascia per fargli posto, alla fine ha il suo valore in negativo. Prova a ridestare i suoi passando al 4-2-3-1, ma il gol non arriva: i rossoblù tornano a casa senza punti e con la stizza di aver perso una partita che, per come è stata giocata, meritava di finire in parità. Toccherà al tecnico toscano, ora, fare tabula rasa per poter ripartire subito da mercoledì 16, quando ad Asseminello arriva il Genoa per il recupero della 19^ giornata.
Francesco Aresu