Le nostre valutazioni sul Cagliari Primavera di Roberto Concas dopo la folle vittora in campionato dei giovani rossoblù contro il Pescara.
Lolic 5 – Seconda presenza per il giovane bosniaco di passaporto francese, che viene beffato dalla mischia che porta al gol del Pescara. Ottimi piedi, è suo l’assist per il raddoppio di Tramoni, spiazzato dal rigore di Amore: gravissimo l’errore sul pareggio di Stampella, che gli ruba la palla sul rilancio, per sua fortuna Luvumbo rimette le cose a posto.
Sulis 6,5 – Nuovamente titolare, il buon Serginho mette in campo il consueto campionario di corsa, grinta e sostanza. Uno dei migliori in campo per dedizione e concentrazione.
Palomba 7 – Ormai è sempre più complicato scrivere un giudizio sull’italocubano senza sfociare nelle banalità. Rischia l’autogol sul mancino di Mehic, ma si rifà abbondantemente con un paio di chiusure regali e il gol del pareggio, il quinto stagionale.
Obert 6 – Meno preciso del solito, lo slovacco ex Sampdoria si riprende dopo un inizio traballante come tutta la squadra.
Noah 5,5 – Di nuovo nell’undici di partenza dopo un mese, lo svedese accusa il periodo passato fuori e non riesce a esprimersi a dovere.
Kourfalidis 6,5 – La maschera protettiva sembra limitarlo un po’, ma non gli fa mancare i consueti inserimenti in area avversaria: il suo colpo di testa in tuffo sulla punizione di Sayari vale mezzo punto in più).
Carboni 6,5 – Un po’ play, un po’ mezzala ma cambia ben poco. Tra i più precisi in fase di costruzione, il suo mancino educato è un’arma che il Cagliari non sfrutta sempre come dovrebbe (dal 69′ Conti 4,5 – Come Cavuoti, anche lui entra bene in partita sfiorando il gol in un paio di circostanze. Con un bel gesto concede a Zito la trasformazione del calcio di rigore decisivo, poi però si fa cacciare inopinatamente sull’ultimo pallone del match).
Del Pupo 5 – La sua stagione è stata quasi un calvario e anche oggi la prestazione dell’argentino non è all’altezza: a centrocampo i compiti difensivi non sembrano fare per lui, commette ingenuamente il fallo che porta al rigore del 3-2 che riapre il match (dal 59′ Cavuoti 6,5 – Entra con la testa giusta, cattivo e preciso allo stesso tempo: servirà questo approccio per i playoff).
Tramoni 6,5 – Il solito Lisandru, tutto scatti e dribbling: quando si accende è impossibile da fermare, è abile a scattare sul filo del fuorigioco al 36′ e a siglare il 2-1, che gli vale il sesto gol del suo campionato. Si fa male alla caviglia dopo un fallo a centrocampo e deve lasciare il campo (dal 79′ Pulina 6 – Pochi minuti nel finale al posto di Tramoni, non riesce a deviare bene il pallone del possibile 4-3).
Gagliano 6 – Primo tempo non positivo per il centravanti algherese, che si rifà abbondantemente nella ripresa con un paio di occasioni procurate e, soprattutto, il gol del temporaneo 3-1 (dal 69′ Vinciguerra 6 – Prova a mettersi in mostra da subito, sfiora il gol ma non riesce a griffare il match).
Masala 6 – Torna titolare dopo quasi due mesi e la ruggine si vede. Cerca di mettersi in mostra, dal suo mancino su corner arriva il pareggio di Palomba (dal 46′ Luvumbo 7,5 – Quando parte è irrefrenabile, è sua l’azione che porta al gol di Gagliano, poi si guadagna e trasforma il rigore del definitivo 4-3).
All. Roberto Concas 6,5 – La prima da allenatore “titolare” non poteva non essere griffata da un successo, per quanto rocambolesco e sofferto. L’approccio mentale dei suoi è molle, ma con il passare dei minuti la situazione evolve in meglio. I cambi incidono, specie Luvumbo e Cavuoti che gli regalano tre punti molto importanti nella rincorsa al terzo posto.
Francesco Aresu