Le nostre valutazioni sul Cagliari di Davide Nicola dopo l’esordio casalingo in Serie A contro la Roma di Daniele De Rossi. Sfida della Unipol Domus conclusasi con il pareggio a reti bianche dopo una bella battaglia fatta di qualità e intensità (clicca qui per la cronaca completa del match).
Scuffet 6,5 – Nel primo tempo la Roma non lo impensierisce praticamente mai e allora lui decide di far passare un brivido sulla schiena dei tifosi sbagliando uno stop su retropassaggio e fermando la palla solo sulla riga di porta. A inizio ripresa si fa perdonare con un gran volo su Soulé e con una presa bassa su tiro di Pellegrini da due passi.
Zappa 6,5 – Come il calabrone, forse non ha le caratteristiche del braccetto ma gli viene bene lo stesso o forse nessuno si è accorto delle qualità da difensore di costruzione e di preventiva se non Nicola dell’ex Inter. Fa un gran bel primo tempo e si ripete nella ripresa.
Wieteska 7 – Con le cattive maniere limita Dovbyk per tutta la prima frazione. Non sempre è bello da vedere ma è efficace. Anche nel secondo tempo tiene bene una Roma con altra qualità palla al piede.
Luperto 6,5 – Nel gioco di Nicola si trova a meraviglia e Augello in ottimo stato di forma lo aiuta e non poco per limitare per tutto il primo tempo Soulé. Nella ripresa bada molto al sodo ma quando la Roma carica a testa bassa lui è sempre attento.
Azzi 6,5 – Si adatta a destra con buono spirito, non avrà il piede fino dei migliori brasiliani ma sicuramente ha lo spirito giusto per questo Cagliari di Nicola tutto dinamismo e voglia di fare. Anche nella ripresa fa un’ottima prova e manda buoni segnali di adattamento e carattere a Nicola.
Deiola 6 – Lotta e riparte, canta e porta la croce per tutto il primo tempo. D’altronde lui che già era il simbolo del sacrificio in un Cagliari molto quadrato nella prima frazione si trova a meraviglia. Nella ripresa fa bene filtro con una Roma più propositiva.
Prati 6,5 – Contro la Roma alla prima di A, contro il suo maestro e idolo De Rossi, non tremano le gambe. Si carica sulle spalle la manovra e aiuta anche in fase di non possesso con grande ordine per tutto il primo tempo. Nella ripresa non cambia copione ma cala un po’ alla distanza e con la Roma che alza i giri del motore Nicola gli preferisce la fisicità di Adopo (dal 72′ Adopo 6 – Lotta e muscoli quando servono).
Marin 7 – Sta bene e si vede. Fa la guerra sulle caviglie avversarie e poi è il primo a rilanciare l’azione. Impegna Svilar nel primo tempo con una bella botta da fuori, dimostrando a tutti come con il suo ritorno il Cagliari abbia anche un ottimo tiratore dalla distanza. Nella ripresa abbatte la traversa e la gioia del gol gli si strozza in gola. Sarebbe stato meritato.
Augello 7 – Sta a tremila. Con Nicola si trova bene e si vede. Fa una grandissima prima frazione in entrambe le fasi di gioco. Non trema in marcatura e spesso dà il giusto appoggio in avanti. Si ripete nel secondo tempo.
Luvumbo 6 – Balla sulle punte e gasa la Domus con una serie di dribbling per tutta la prima frazione, pur restando un po’ troppo evanescente negli ultimi metri. Nella ripresa intraprende la solita personale battaglia contro l’arbitro di giornata che puntualmente inizia a non fischiargli nulla, anche i contrasti irregolari. Tanto che Nicola è costretto a richiamarlo per evitare eccessi di nervosismo e poca attenzione in avanti (dal 72′ Pavoletti 6 – Si mette a disposizione del Cagliari, fa sponde e in ripartenza strozza un po’ troppo il tiro che poteva essere quello giusto nel finale di gara)
Piccoli 6,5 – Fa un primo tempo da attaccante totale. A volte ti giri ed è lui che fa partire il contropiede da centrocampo, altre volte ti giri ed è lui che fa il cross. Sfiora anche la rete con un tiro che esce di nulla. Da vedere e rivedere l’azione del 58′: stop, dribbling e punta da fuori area con palla fuori di non molto. Ottima prova, gli manca solo la rete. Incoraggianti messaggi per il futuro (dall’86’ Lapadula SV – Dentro con voglia per il finale a mille)
Allenatore Davide Nicola 6,5 – Intensità e qualità. Il suo Cagliari non sarà una squadra di fenomeni ma piace. E la Domus che scalpita nel finale contro una big come la Roma, spaventata a larghi tratti e poi trattenuta nel momento migliore, è il messaggio più importante. Il pubblico con questo atteggiamento lo seguirà, i giocatori lo fanno già e si vede. Buona la prima. Contro De Rossi tiene il conto aperto.
Roberto Pinna