Queste le nostre valutazioni sulla prestazione fornita dai rossoblù di Fabio Pisacane in occasione della sfida pareggiata dal Cagliari per 2-2 contro il Pisa di Alberto Gilardino nel turno numero 16 della Serie A.
Caprile 6 – Qualche ottima uscita, sicurezza nella protezione dei pali e una buona parata di piede su Tramoni, poca roba per farlo sudare da vero. Però raccoglie per due volte la palla dalla rete
Palestra 6 – Per lunghi tratti del primo tempo è lo sbocco quasi unico del Cagliari. Un peso non solo tattico ma anche psicologico, basti considerare che l’intero stadio chiede con costanza il passaggio nella sua direzione. Condizione che comunque non è che lo influenzi troppo, lui spinge e va.
Mina 4,5 – Non fa una bella partita. Pochi giri di parole. Nel primo tempo è quasi fastidioso: spesso in ritardo, supponente nel possesso e alla caccia di un eccessivo protagonisto. Cresce nella ripresa, anche se fatica nel complesso e va troppo spesso a due all’ora.
Rodriguez 6,5 – Juanchi gasa. Poco altro da aggiungere. Fa una partita impeccabile, ma soprattutto colpisce l’autorevolezza e il carisma che ci mette. Nei momenti più complessi è lui con la sua garra a tenere la barra dritta. Sulla rete del 2-2 rimane di sale come tutto il Cagliari su una palla persa in attacco.
Obert 5,5 – Primo tempo dove deve badare soprattutto alla fase di non possesso con poche opportunità di mettersi in mostra in costruzione. Situazione che non lo esalta, anzi. Qualche dormita sui lanci lunghi del Pisa che per fortuna del Cagliari non porta al gol, come nell’azione che Tramoni spara sul piede di Caprile (dal 46′ Idrissi 6 – Simbolo della gara del Cagliari. Alterna alcune buone cose a delle disattenzioni importanti. Decisiva però la sua devizione in una delle ultime occasioni avversarie per evitare la beffa del 2-3).
Adopo 5 – Sul rigore è davvero tanto ingenuo e va con il braccio largo e alto in marcatura. Non inizia male la gara, ma nel complesso perde presto i binari giusti e finisce nel frullatore di un match per larghi tratti irritante e nervoso (dal 55′ Zappa 6,5 – Entra con voglia, fame e tanta corsa. Lo spirito che serve al Cagliari).
Deiola 6 – Dove lo metti sta e fa sentire la sostanza e la quantità nel gioco. Riesce a non farsi trascinare troppo da una sfida confusionaria e a larghi tratti giocata con più paura e foga che testa da entrambe le squadre.
Folorunsho 6,5 – Una partita non facile, fatta di tante falle da chiudere e spazi da riempire. La sua capacità è quella di non uscire di fatto mai di scena, restando attivo anche nei momenti di massima difficoltà del Cagliari. Focus che ripaga sulla bella palla di Zappa che lui trasforma nell’1-1. Azione del gol dove è anche sfortunato e la speranza è quella che la botta rimediata sbattendo sul palo dopo la rete sia solo una botta (dal 62′ Mazzitelli 5,5 – Entra per costruire ma anche lui vuole salire in cattedra con un pizzico eccesivo, e non richiesto, di protagonismo, specie in ripartenza. In fase di non possesso insegue tanto).
Gaetano 6,5 – Si accende e si spegne come le luci dell’albero di Natale. Ma quando è acceso è bello da vedere. Ci prova con un tiro a giro pericoloso, poi serve una serie di buone palle a Kilicsoy, fino a quando nella ripresa non trova il filtrante giusto per la prima rete del turco. Sicuramente è un altro, e può essere ancora di più (dall’82’ Cavuoti SV – Dentro nel finale per provare a dare un minimo di ordine a un caos organizzato).
Esposito 4,5 – Questa volta manda in campo la sua versione irritante. Perde tanto tempo a litigare con l’arbitro, entra in quel mood di negatività e nervosismo che non lo valorizza, anzi lo rende un giocatore normalissimo lui che potrebbe essere altro. Sa che con l’atteggiamento che mette sul 2-2 del Pisa, non può essere importante per una squadra che lotta per restare in A
Kılıçsoy 6,5 – Il ragazzo dà del tu al pallone e si vede. Rompe il digiuno con un gran gol, una rete importante nell’economia rossoblù e si spera anche in quella del suo futuro. Ora sta a lui credere di poter essere un calciatore centrale di questa squadra (dall’82’ Borrelli SV – Dentro nel finale nella caciara della Unipol Domus). MVP
Allenatore: Fabio Pisacane 6 – La formazione iniziale stimola, riceve buone risposte da Kilicsoy e meno certezze dalla scelta di rinunciare ancora a Luperto. Con i cambi prova a indirizzarla ma alla fine i suoi finiscono in riserva e rischiano anche di perderla. Pericolosa la piega di punti negli ultimi scontri salvezza in casa per un Cagliari ancora troppo umorale e discontinuo, anche nella stessa partita.














