Riparte la Serie D e le sei squadre sarde iscritte nel Girone G con campane e laziali cercano di mettersi in mostra dopo la scorsa stagione fermata dal Covid-19. Si inizia, come da tradizione del campionato, con i derby isolani. Sfide di fascino, con intrecci e scontri particolari. Abbiamo chiesto a mister Michele Filippi, ex tecnico dell’Olbia, di analizzare per noi le sei squadre sarde di Serie D (Arzachena, Latte Dolce, Torres, Muravera, Lanusei e Carbonia) in vista del via alla nuova stagione.
La gara
Partiamo dal derby della costa Est tra Muravera e Lanusei: due squadre che arrivano all’inizio della stagione con due percorsi totalmente diversi. Le conferme di Moi in campo e Loi in panchina per i gialloblù ma anche tanti innesti di esperienza e prospettiva come Demartis, Virdis (che domani non sarà del match) e il giovane Nino Pinna. Dall’altra parte un Lanusei che perde in un colpo solo mister Gardini e il motore b, andati alla Torres, ma che riparte dalla conferma di La Gorga tra i pali e dalla voglia di mettersi in mostra di Greco in panchina.
Viste da Filippi
“Il Muravera è una squadra costruita con intelligenza, a immagine e somiglianza di quello che è il suo allenatore. Credo abbiano fatto delle scelte chirurgiche sul mercato prendendo tanti calciatori di esperienza, e faccio un nome su tutti quello di Geroni che conosco bene che è un colpaccio. Ma attenzione anche ai giovani perché Nino Pinna è uno che fa la differenza nella categoria. Acquisti di spessore che si uniscono a un ragazzo splendido come Moi che per me è determinante non solo in campo ma soprattutto fuori perché ha un carattere e una leadership unici. Il Muravera per me sarà la sorpresa della stagione, anche se viste le premesse una sorpresa calcolata. In più hanno il vantaggio di un campo particolare, chiuso intorno che dà l’impressione di essere più stretto. Giocare a Muravera non sarà facile per nessuno”.
“Per analizzare il Lanusei parto dalla conferma del portiere. La Gorga è una sicurezza, non esagero e credo che in una Serie D sia un giocatore che alla fine del campionato ti porta almeno un paio di punti in più. La forza della squadra di Greco è che ha dietro una dirigenza che sa bene quello che vuole e che programma con largo anticipo e senza frenesie. Chiaro ci possono essere annate più o meno fortunate e annate speciali come quella del playoff però il Lanusei si sta imponendo come una concreta realtà con basi solide all’interno del panorama calcistico sardo. Poi sono bravi a scegliere sempre dei tecnici a misura di Lanusei”.
Roberto Pinna (grafiche: Francesco Aresu)