Sconfitta in trasferta contro la Nutribullet Treviso per la Dinamo Banco di Sardegna Sassari che al Palaverde perde 79-71. I nostri giudizi sui biancoblù.
Robinson: 5,5. Inizia bene con un assist al bacio per Onuaku, fa un po’ di fatica poi ad attaccare il ferro e a trovare continuità in regia. Smazza sei assist, cattura sei rimbalzi e cattura tre palloni ma sembra mancargli ancora qualcosa dal punto di vista delle energie, sia mentali che fisiche.
Kruslin: 6. Inizia con un gioco da quattro punti, poi però non riesce a prendere realmente ritmo soprattutto in difesa dove fa fatica a mettere la museruola a un Banks in una delle sue serate. Ci prova comunque sino all’ultimo quando la squadra sembra non crederci più, mettendo due triple consecutive nell’ultimo periodo che lasciano aperta la gara.
Raspino: sv. Ancora in quintetto base, gioca però solo i sette minuti iniziali senza particolari lampi.
Bendzius: 5,5. Non forza quasi mai nel primo tempo, con Treviso che mette fisicità e attenzione in difesa per limitarlo. Nel terzo periodo prova a scaldare la mano, ma le percentuali restano basse e il fiato dei trevigiani è sempre sul suo collo.
Onuaku: 5. Tutto l’attacco è poggiato sulle sue spalle all’inizio, con i compagni che provano subito a metterlo in partita. Treviso vuole impedirlo e costringe a diversi errori il lungo statunitense, che va in leggera difficoltà anche quando con Sorokas da cinque. Passa gran parte dell’ultimo quarto in panchina anche per questo.
Diop: 5,5. Ci mette qualche minuto a ingranare poi il suo apporto cresce così come i minuti sul parquet vista la situazione di Onuaku. Nel finale si guadagna un paio di viaggi sulla lunetta che con più cattiveria però sarebbero potuti valere un 2+1.
Jones: 5. Le assenze e gli infortuni lo costringono a fare un altro passo avanti in attacco. A volte ferma troppo il pallone, ma la mano c’è, almeno nel primo tempo, perché poi alla lunga esce dai radar dopo aver illuso con la terza tripla della serata all’inizio del secondo tempo. Troppo poco.
Gandini: sv. Solo quattro minuti sul parquet.
Chessa: 6. Tanti i minuti in campo per il play-guardia sassarese che prova a farsi trovare pronto nel momento dell’emergenza. Mette dentro la solita personalità e la sua esperienza, paga qualcosa però nella propria metà campo.
Nikolic: 6. Non è facile calarsi da un momento all’altro in una nuova realtà , per chiunque. Ci mette però coraggio e sfacciataggine, tanto che è il primo ad andare in doppia cifra pur uscendo dalla panchina. Qualche difficoltà normale in regia, soffre anche lui Banks e la stanchezza fa la sua parte in alcune scelte finali. Ma l’impatto è positivo.
Coach Bucchi: 5,5. Fa quel che può dopo le ennesime defezioni. Aveva però detto di non voler vedere troppi up and down, ma la Dinamo ci è ricascata. Troppe le palle perse così come i liberi sbagliati. Mancano, dunque, quelle piccole ma importanti cose che possono cambiare il corso di una partita sporca in un’atmosfera molto calda. L’assenza di Gentile pesa e l’infortunio di Dowe anche, perché Sassari dovrà ricostruire da zero. Il coach dei sassaresi dovrà essere bravo a trovare la quadra soprattutto mentale per un gruppo che sta provando a diventare squadra ma che ha avuto diversi ostacoli sulla propria strada. E dovrà farlo in fretta, pescando anche nel mare dell’orgoglio visto che mercoledì ci sarà la sfida delicata di Bcl con il Paok.
Matteo Cardia














