Altra notte amara per la Dinamo Sassari in Basketball Champions League. La squadra sassarese perde 88-80 contro il JDA Bourgogne Dijon la sua terza partita su altrettante giocate nella massima competizione per club targata Fiba. I nostri giudizi.
Robinson: 5,5. Nel suo primo strappo c’è tutta la reazione sassarese dopo un altro inizio difficile. Deve prendere le misure sulle scelte difensive del JDA, poi prova a sfruttare fin quando può le sue gambe. Con lui Sassari gira meglio, ma ci sono anche 6 perse tra la sue statistiche, oltre a una mano ancora gelida dall’arco.
Gentile: 5. Fuori giri nel primo tempo, tanto che rimane a lungo in panchina dopo la partenza in quintetto. Non lascia particolari segni anche quando ritorna in campo nel secondo tempo nonostante la volontà ci sia.
Jones: 7. Spronato anche da Onuaku, dopo un impatto non semplice mette il suo a livello offensivo, finalmente volando anche sopra il ferro con una certa energia. Quando agisce da 4 soffre anche lui McDuffie. Nell’ultimo periodo prova a prendersi la squadra sulle spalle, facendo bene su entrambi i lati. Passi in avanti importanti.
Bendzius: 5. Protagonista nell’inizio da dimenticare, Bucchi nonostante le difficoltà lo mette al centro del piano offensivo sassarese e lui risponde presente con esperienza e voglia, diventando fondamentale nel rientro del secondo quarto. Dijon stringe però nuovamente le maglie nel secondo tempo e lui si perde un po’. Assenza che si sente.
Onuaku: 5,5. Chiude con 21+7 rimbalzi+6 assist ma è il simbolo perfetto di una Dinamo altalenante. Il secondo periodo è il riassunto quasi perfetto: parte con errori grossolani in difesa poi fa tutto il possibile di positivo su ambo i lati. Schiaccia, passa, stoppa. L’armamentario è vario, ma lo è anche quello di Ware che sfrutta ogni carta per fargli male e diventa decisivo per la vittoria francese.
Kruslin: 5,5. Halston lo fa soffrire tremendamente in difesa quando in campo. Prova a dire la sua dall’arco e nel terzo quarto mette una tripla importante per restare in scia dei francesi. Si vede però a intermittenza.
Nikolic: 5. Ha un paio di lampi in penetrazione ma poco altro. Sembra essere sulle gambe rispetto agli inizi e nella gestione dei possessi si nota ancora di più.
Diop: 5,5. Atteso dopo le ultime grandi prove anche dagli avversari, con poca libertà sul pick and roll soprattutto. Non l’impatto che ci si immaginava, soffre anche lui Ware.
Chessa: 6,5. Quando Bucchi lo chiama lui risponde sempre presente. Arma la mano senza troppi patemi d’animo e con lui in campo Sassari torna in partita per rimanerci almeno fino a metà ultimo quarto.
Devecchi: sv. Solo pochi istanti in campo
Gandini: sv.
Raspino: sv.
Coach Bucchi: 5,5. Ha le risposte giuste nel secondo quarto, quando ha anche l’intuizione di mettere Bendzius nelle condizioni di far male e premia Chessa con tanti minuti in campo. La squadra sembra tenere botta nonostante i palloni persi quando i francesi riprendono a carburare in difesa, poi però Ware fa male, troppo, su tutte le diverse situazioni giocate dalla JDA. Manca sempre quel passo in più per andare oltre l’ostacolo, come quando nel terzo quarto Sassari ha diverse opportunità per mettersi avanti nel punteggio ma non ci riesce. Peccato, perché per larghi tratti sembrava essere l’occasione giusta per prendersi una vittoria che avrebbe dato molta fiducia al gruppo e non solo.
Matteo Cardia
