La Dinamo Sassari apre con una sconfitta la seconda fase della Fiba Europe Cup. A Sassari passa il Petkim Spor con il punteggio di 72-76. I nostri giudizi sui biancoblù.
Buie: 5,5. Prima serata europea della seconda fase piuttosto difficile per il playmaker. La prima tripla arriva nell’ultimo minuto della gara per cercare di riaprire i conti, ma la fotografia della sua serata è la persa non da lui sul 62-66 in un possesso importante per i biancoblù.
Johnson: 5,5. Silente, pure troppo nei primi venti minuti, con anche più di qualche difficoltà in difesa. La tripla sulla seconda sirena della serata è una fiammata che ricorda il giocatore ammirato solo sabato scorso. Si tratta però solo di una illusione perché torna ad accendersi solo nel quarto finale, con un’altra tripla che dà speranze a Sassari di restare in scia.
Visconti: 6. Stappa il canestro a seguito di oltre 4′ di digiuno forzato dopo la prima palla a due. Poi tanta voglia di dare una mano in difesa e poco altro.
Marshall: 5,5 .Ha voglia di prendersi lo scenario e qualche volta, per questo, esagera. Vede il canestro più degli altri all’inizio, poi è un sali e scendi tra l’attacco del ferro che spesso lo porta in lunetta, il litigio con il canestro dalla lunga distanza e qualche passaggio a vuoto in difesa a volte evidente. Nel finale il suo linguaggio del corpo non nasconde una frustrazione che dovrà essere benzina per le prossime uscite. C’è bisogno di una sua crescita sul fronte della continuità se Sassari vuole ambire a migliorare.
McGlynn: 5. Fa legna, ma anche fatica perché a volte non è protetto dai compagni, in altre situazione è invece troppo lento nei recuperi. I falli sul groppone ne sono un sintomo, per quanto mentalmente provi sempre a rimanere in partita anche nei momenti più caldi.
Pullen: 5,5. Accende la luce al suo ingresso in partita, senza forzare, ma guardando soprattutto i compagni dopo l’inizio complesso. Con lo scorrere del tempo prova anche a mettersi più volte in proprio non avendo però risposte sempre positive. Come Buie segna una tripla che illude nel finale, ma non riesce a trovare ulteriore slancio chiudendo con percentuali non positive. Il suo arrivo può dare comunque tanto a Sassari nel lungo periodo.
Thomas: 6,5. Il suo ritorno è già qualcosa di importante, al di là dell’esito della gara. Apre con una tripla senza ritmo, ma l’impatto cresce soprattutto quando comincia a ingaggiare un duello fisico contro Sajus, diventando unico capace di metterlo a freno. Nel finale è evidente qualche energia in meno rispetto a quanto abituato, ma resta comunque uno dei migliori.
Vincini: 5,5. Come McGlynn in difficoltà contro i lunghi avversari, mentre l’aggressività sul perimetro della squadra turca rende difficile trovarlo nel pitturato dove riesce a prendere anche pochi vantaggi.
Zanelli: 6. Chiamato in causa quando necessario, ci mette il solito carattere e qualcosa in più.
Beliauskas: 6,5. Lo spazio potrebbe diminuire, allora ogni occasione diventa buona per guadagnare minuti. Fa poche cose, ma le fa bene, su entrambi i lati del campo.
Ceron: ne.
Seck: ne.
Coach Mrsic: 6. Le prova tutte per chiedere attenzione ai suoi in difesa e per chiedere di muovere di più il pallone in attacco. Basta guardare quanto si muove nei pressi della sua panchina per capirlo. La sua Dinamo trova continuità a sprazzi, ma ha ancora tanto da migliorare nella comunicazione e nelle collaborazioni sul proprio lato. La serata storta al tiro non aiuta nel tentativo di conquistare due punti che sarebbero stati importanti. Resta però l’impressione che i margini di miglioramento ci siano, nonostante l’Europa non aspetti.
