Un mercato da 10 e lode, un autunno da Champions, ma un inverno iniziato con qualche scricchiolio.
Il Cagliari in questa sessione di calciomercato di gennaio dovrà muoversi come un’abile pattinatrice su una scivolosa lastra di ghiaccio. In estate, infatti, Giulini ha costruito una rosa molto competitiva, sfruttando diverse occasioni e scegliendo alcuni giocatori vogliosi di riscatto, ora però per rinforzare la squadra e continuare a sognare l’Europa serve avere la mira di un cecchino infallibile. Anche perché molti dei colpi estivi hanno iniziato a presentare il conto.
I prestiti – Gran parte del Cagliari in formato europeo di questa prima parte di Serie A è basato su due giocatori: Olsen e Nainggolan. Il primo, a sorpresa, si è dimostrato leader e portiere affidabile il secondo ha letteralmente trascinato i suoi in diverse partite e per carisma ha fatto fare il salto di qualità ai rossoblù. Il problema è che entrambi sono giocatori in prestito a Cagliari. Giulini è stato bravo ad arrivare a loro in un momento calante ma ora che tutti e due si sono rilanciati le prime sirene del mercato iniziano a farsi sentire. Olsen a gennaio molto probabilmente farà le valigie, poco male se Cragno sarà da subito quello apprezzato fino a prima dell’infortunio. Anche se va detto che il toscano sembrerebbe meno carismatico nella gestione della difesa. Nainggolan, salvo colpi di teatro, dovrebbe restare fino a giugno, quando poi si scatenerà un tira e molla per capire se, e come, sarà ancora un giocatore del Cagliari oppure se lascerà l’isola per rimpinguare le casse nerazzurre.
Tegola Nandez – Se escludiamo i prestiti di Olsen e Nainggolan, che hanno comunque stipendi onerosi, il vero investimento estivo è stato Nandez. L’uomo più pagato nella storia rossoblù. Sembravano soldi spesi benissimo fino a quando è esploso il “caso” sulle cifre dello stipendio percepite dall’ex Boca. Perdere Nandez in maniera anticipata potrebbe portare al Cagliari nuovi soldi da investire ma sicuramente sostituirlo non sarà semplice. Paradossalmente l’uomo che meno è stato sotto i riflettori del mercato estivo e che più al momento è centrale al progetto è Marko Rog. Tra i vari nuovi arrivati senza dubbio il croato ex Napoli è quello più inserito all’interno di una logica di crescita del progetto rossoblù.
Il Cagliari che verrà – Con un’età media di 28,3 anni a giocatore il Cagliari da inizio stagione è saldamente tra le prime cinque squadre più “vecchie” della Serie A. Un aspetto che va tenuto in considerazione. L’anno scorso per il centrocampo si è pescato Oliva per poi farlo crescere in tranquillità, in estate si è provato a fare lo stesso con Walukiewicz. Già a gennaio però servirà pescare qualche giovane da inserire in rosa, meglio ancora se qualcuno già pronto per essere buttato nella mischia della Serie A.
Roberto Pinna