Una partita intensa e combattuta fino alla fine quella andata in scena tra Venezia e Dinamo Sassari, con i lagunari dell’ex Marco Spissu che sono riusciti ad avere la meglio per 86-76. Una buona prestazione quella offerta dai sassaresi che però si sono dovuti arrendere di fronte a un Granger incontenibile e vero trascinatore dei padroni di casa
La cronaca
Quintetto classico quello scelto da Piero Bucchi contro Venezia con Jones, Robinson, Krulsin, Stephens e Benzius. In risposta ai sassaresi coach De Raffaele ha mandato dall’inizio sul parquet Spissu, Bramos, Granger, Willis, Watt. Partenza a suon di triple da parte di entrambe le squadre. Ad aprire le danze è stato Robinson al quale hanno fatto seguito Jones e Kruslin. Per i padroni di casa invece chi non ha dato l’impressione di sentire la pressione della sfida da ex è stato Marco Spissu che, tra assist e bombe, insieme a Willis e Watt hanno permesso ai lagunari di portarsi avanti sul +2 a 4′ dallo scadere (14-12). Nella seconda metà del primo parziale coach Bucchi ha avuto una buona risposta dalla panchina, con Dowe, Diop e Devecchi che hanno guidato i biancoblù alla rimonta. Al suono della sirena i canestri del centro senegalese e del capitano dei sassaresi insieme alla tripla di un Kruslin particolarmente ispirato, hanno portato il Banco sopra di 3 al suono della sirena (18-21). Di ritorno dall’intervallo Sassari ha continuato a far vedere quanto di buono dimostrato in chiusura del primo parziale. Diop sotto canestro e Dowe con il 3/3 dai liberi hanno risposto alla tripla di un super Spissu e dopo 1′ i sassaresi si sono portati sopra di 5 (21-26). Dopo alcune palle perse di troppo, che hanno dato morale ai padroni di casa, coach Bucchi ha deciso di chiamare il primo time-out della gara per dare una scossa ai suoi giocatori. Nonostante il minuto chiamato dai sassaresi, Venezia non ha ceduto di un centimetro e trascinata da Bramos è riuscita a siglare un parziale di 8-0 che è valso il sorpasso dei lagunari a 3′ dal maxi intervallo (31-30). Si sono complicate un po’ le cose per la Dinamo che ha iniziato a commettere alcuni falli di troppo che hanno portato Jones e Stephens al 3° fallo personale. Situazione particolare che ha costretto coach Bucchi a farli sedere in panchina preservandoli per il finale della gara. Dopo un finale di quarto punto a punto, l’ultimo possesso gestito magistralmente da Dowe ha riportato le squadre negli spogliatoi sul 39-39.
Di ritorno dagli spogliatoi la gara è continuata sempre con la battaglia punto a punto vista nel finale del secondo parziale. Sassari ha provato ad allungare sui padroni di casa con le triple di Kruslin e Bendzius, ma Venezia non ha permesso di scappare ai ragazzi di Bucchi e, grazie al gran lavoro sotto canestro di Willis, i lagunari sono riusciti a rimettere la testa avanti a 5′ dallo scadere (49-47). Bendzius e Granger di ritorno dal time-out chiamato da Sassari si sono dati battaglia dai 6.75 però, a permettere l’allungo dei padroni di casa, sono stati i canestri di Spissu e Freeman che hanno portato il Banco a 5 lunghezze di distanza (56-51). Alcuni possessi gestiti con troppa frenesia nel finale di terzo parziale hanno fatto crescere il gap di Venezia che con la tripla sulla sirena di Parks sono andati all’intervallo sul +8 (61-53). Partenza rovente dei biancoblù che in meno di 30″ hanno messo a segno un parziale di 4-0 che ha fatto preoccupare coach De Raffaele (61-57). Risposta dei padroni di casa che non si è fatta attendere. Dopo il viaggio dalla lunetta concesso a Granger per un tecnico fischiato alla panchina sassarese, il numero 11 di Venezia ha iniziato il suo personale show, prima sparando una bomba dai 6.75, poi con un assist di pura magia per Tessitori che ha portato i padroni di casa sul +9 (69-60). L’entrata in bonus della Reyer ha permesso ai biancoblù di presentarsi spesso alla lunetta con Diop che però non è riuscito a sfruttarli al meglio. Venezia è stata cinica e in transizione ha fatto malissimo alla Dinamo, prima con la bomba di Willis e poi con il contropiede realizzato da Parks, i padroni di casa sono riusciti a tenere i sassaresi sempre a distanza di sicurezza (76-66). Finale incandescente con coach Bucchi che è stato allontanato dal campo per una eccessiva foga nelle proteste in seguito a un fallo antisportivo fischiato a sfavore della sua squadra. Hanno provato in tutti i modi i sassaresi nel finale a ribaltare la gara ma gli errori alla lunetta e qualche disattenzione nei momenti decisivi della gara hanno permesso a Venezia di avere la meglio su Sassari per 86-76.
TABELLINO
REYER VENEZIA-DINAMO SASSARI: 86-76
Reyer Venezia: Tessitori 4, Spissu 13, Parks 8, Freeman 6, Bramos 6, De Nicolao, Granger 15, Chillo, Willis 12, Chapelli, Vanin, Watt 22
Allenatore: Walter De Raffaele
Dinamo Sassari: Jones 6, Pisano, Robinson 11, Dowe 16, Kruslin 10, Gandini 4, Devecchi 2, Chessa 2, Stephens 3, Bendzius 12, Raspino, Diop 10
Allenatore: Piero Bucchi
Andrea Olmeo














