Impegno di cartello per il Sassari Latte Dolce nell’anticipo dell’ 8ª giornata del Girone G della Serie D: i biancocelesti ospiteranno al Basilio Canu di Sennori il Latina capolista del raggruppamento.
Mister Stefano Udassi ha presentato così la partita: “Al momento siamo focalizzati solo e soltanto sul prossimo impegno, la sfida al Latina. Sabato scorso non abbiamo giocato causa rinvio della gara di Nocera, eravamo tutti un po’ frustrati, come è normale che sia per tecnici giocatori e società che fanno calcio e vogliono giocare a calcio. Abbiamo passato una domenica serena in famiglia, ci siamo rilassati, abbiamo resettato e il lunedì ci siamo presentati al campo di allenamento con la testa giusta e il necessario ottimismo, elementi che occorrono se si vuol stare sul pezzo. Quella appena trascorsa è stata una settimana di lavoro molto intensa, e personalmente sono molto sereno: ovvio che sento e che sentiamo tutti la gara, ma la serenità me la danno i ragazzi perché li vedo molto carichi e molto concentrati. Sanno che sarà tosta. Sanno che loro sono squadra molto solida che sta facendo bene, non lo scopriamo di certo adesso. Sono molto pragmatici, sanno quel che devono fare. Noi però non siamo assolutamente da meno. Loro hanno giocatori che vantano esperienze in categorie importanti. Ma anche noi abbiamo individualità importanti. Come sempre, con grande umiltà e con il necessario rispetto da portare ad ogni singolo avversario, ce la giocheremo. Loro sono la capolista, sono forti ma è si dovranno preoccupare anche loro del Sassari calcio Latte Dolce. Abbiamo le nostre armi, le sfrutteremo per mettere sul terreno di gioco una grande prestazione”. Serviranno cuore testa e gambe”.
“Le incertezze legate all’emergenza sanitaria? Noi dobbiamo essere pronti a tutto in un anno particolare e strano come questo. Non abbiamo giocato domenica scorsa? Ok, è indubbio che giocare ti dà continuità e migliora la condizione, detto questo: zero alibi. Dobbiamo essere molto bravi e forti, tutti a tutti i livelli, ad affrontare ogni settimana al meglio possibile per migliorarci in ogni singola componente. Io mi preoccupo dei miei giocatori, di farli crescere come individualità e come gruppo giorno dopo giorno e settimana dopo settimana, preparandoli ad affrontare ogni esame con la massima intensità. Facciamo intanto un grosso in bocca al lupo al nostro Carlo Nurra: l’intervento al ginocchio è andato bene, siamo felici e contenti per lui. Adesso inizia un percorso tosto, ma sono sicuro che con il nostro aiuto e quello della sua splendida famiglia, ritornerà ad essere un giocatore ancora più forte di prima. Esperienze come gli infortuni sono toste da vivere, ma se affrontate con il giusto piglio possono fortificare”.
La Redazione