Non solo la Serie D e il momento del suo Latte Dolce nel girone G. Durante l’intervista concessa ai nostri microfoni durante Il Giovedì di 131 (qui la versione integrale), il tecnico dei sassaresi, Mauro Giorico, ha anche analizzato – da doppio ex – il derby di Serie C tra Torres e Olbia, in programma domenica 21 gennaio alle ore 16.00 al Vanni Sanna. Queste le sue dichiarazioni.
Sul derby Torres-Olbia
“Quanto è importante il valore specifico di un derby e quando c’è bisogno di dare un segnale alla piazza? È chiaro che la Torres è in una posizione di privilegio, sono secondi in classifica, stanno andando benissimo al cospetto di un’Olbia che ha iniziato benissimo ma che in questo momento non si sta ritrovando. Il derby, però, è un punto interrogativo perché è una partita diversa che racchiude tante componenti. L’Olbia ci metterà sicuramente il massimo impegno per portare a casa qualche punto. La Torres, però, ha dalla sua il numerosissimo pubblico che la porterà a disputare una gran gara. Il livello, però, vista la classifica, depone a favore della Torres. Io credo che l’Olbia creerà qualche difficoltà ma a prevalere sarà sicuramente la Torres”.
Sul momento dell’Olbia
“Come dovrà affrontare l’Olbia questo derby? Con il massimo impegno da parte di tutti, questo è sicuro però non è facile. Io ho visto la partita Cesena-Olbia in tivù e ho visto anche una parte di quella della Torres. Sono sicuramente due interpretazioni di gara diverse. L’Olbia è andata lì per cercare di portare a casa un punto, hanno subito tante occasioni da gol dal Cesena, sono stati bravi a rimanere in fondo con una rete di scarto: un altro po’ e ci scappava il pareggio da parte dell’Olbia”.
Su Torres-Rimini
“La Torres è andata benissimo nella prima parte contro il Rimini, si sono portati in vantaggio, poi hanno avuto una decina di minuti ofuscati dove sono riusciti a prendere tre gol, cosa che non era mai successa quest’anno e lì la partita si è complicata. Però ribadisco: il fattore pubblico domenica sarà sicuramente determinante per far riprendere la strada alla Torres che è quella di continuare a stare nei piani alti della classifica di Serie C. Quanto pesa nelle gambe dei giocatori lottare per un obiettivo storico? Non credo che pesino nelle gambe, le gambe servono per durare nei novanta minuti, poi cerchi di recuperare. È l’aspetto mentale che a volte magari non si riesce a controllare. Io ho detto che in 10-15 minuti hanno avuto un blackout però, siccome conosco tanti giocatori della Torres, credo che questo bagaglio lo metteranno apposto già da domenica e non abbasseranno la guardia. Il derby deve essere un punto di partenza per continuare sull’obiettivo che magari non è rimarcato tantissimo ma la gente vorrebbe che la Torres lotti per un obiettivo che difficilmente sono arrivati a raggiungere”.
La Redazione