Le parole in conferenza stampa al Vanni Sanna del capitano della Torres Giuseppe Mastinu. Il giocatore dei rossoblù di Alfonso Greco ha analizzato il momento complesso dei suoi nel girone B della Serie C.
Sulla sosta forzata
“Un vantaggio o uno svantaggio non aver giocato subito? Personalmente avrei preferito giocare perché dovevamo dare continuità ad alcuni concetti di gioco e a una parte di prestazione offerta contro il Livorno. Però dall’altro lato abbiamo recuperato qualche giocatore che non stava al meglio e poi ci stiamo allenando forte per rodare i meccanismi con mister Alfonso Greco”.
Sulla tattica
“Siamo facilitati dal ritorno di Greco visto che tanti di noi lo conoscono sia dal punto di vista umano che professionale. All’inizio dell’anno abbiamo fatto un cambiamento radicale e ora per noi che lo conosciamo è più facile far passare i suoi valori e credo che sarà più facile capire determinate richieste in campo”.
Salvezza
“Difficile parlare diversamente dai ragionamenti partita dopo partita, nella situazione in cui ci siamo infilati è complesso fare programmi diversi. Dobbiamo trovare una continuità di prestazione che poi porterà a dei risultati diversi da quelli ottenuti fino ad oggi. Il primo step è arrivare alla sosta con maggiori certezze in campo e magari con qualche punto in più per riprendere a gennaio da una base solida”.
Carattere
“Sta mancando da parte di tutti noi quel qualcosa in più. Andare oltre alle volte porta al disordine, non dobbiamo cercare di strafare come a Livorno ma dobbiamo capire la cosa giusta da fare. Ci serve più lucidità che la posizione in classifica un po’ ha tolto. Da parte di noi che siamo da tempo alla Torres serve un cambio di passo dal punto di vista caratteriale, ma dal punto di vista di prestazione nelle ultime settimane ho visto una prospettiva migliore. Ora infatti al di là dei concetti dobbiamo tutti alzare la soglia dell’attenzione e capire che la paura fa parte di questo mestiere e dobbiamo averla come amica e come stimolo. Senza paura non hai benzina nello sport. Dobbiamo sentire la paura di retrocedere per sopperire a quello che c’è mancato da inizio anno”.
Condizione
“Io sto bene ed è normale che dopo un lungo stop che è stato anche più complicato del previsto non è facile mai rientrare. Però ora come fase atletica sto bene dopo alcune fasi intermedie. Ho avuto dei saliscendi di condizione e anche mentali, io sono un giocatore anche umorale e quindi ora devo spingere di più”.
Dove crescere
“Dobbiamo migliorare la lettura? Certo, ci serve una maturità che dobbiamo ancora ritrovare. L’avevamo in passato e con Greco proveremo a riproporla. Parlando francamente dobbiamo capire che quando il pallone deve uscire dallo stadio, questo deve uscire dallo stadio. Rischiare non ha senso in alcuni momenti. Bisogna essere maturi nelle scelte. Non puoi fare 90’ di possesso palla e la partita di Livorno ci deve insegnare in questo senso”.
Corsa salvezza senza il Rimini
“Una è già retrocessa, quindi cambia la metodologia per le retrocessioni. Noi perso il Rimini dobbiamo essere consapevoli di non doverci fermare più. Abbiamo recuperato un po’ di terreno nei confronti di chi aveva vinto contro il Rimini e in maniera egoistica dobbiamo anche essere contenti di questo. In questa situazione dobbiamo prendere qualsiasi segnale positivo e capire che il nostro nuovo percorso inizia adesso”.














