Torres, dove eravamo rimasti? La squadra rossoblù di Sassari è ferma per i vari rinvii causa Covid in campionato, nel Girone G della Serie D, dallo scorso 24 aprile. Nello specifico dall’1-1 in casa al Vanni Sanna nello scontro playoff contro i campani dell’Afragolese. Diciassette giorni dopo la squadra rossoblù è chiamata a riprendere a correre nella gara di domani, 11 maggio, contro l’Audace Cerignola. Sfida valevole per la semifinale, in gara secca, di Coppa Italia di categoria che la squadra di Alfonso Greco giocherà in trasferta allo stadio Monterisi alle ore 16.
Momento
Per Daniele Bianchi e compagni la Coppa Italia rappresenta una boccata di ossigeno e anche una valvola di sfogo per le speranze stagionali, in attesa di capire il destino attraverso i playoff in campionato. Fin da inizio stagione la dirigenza rossoblù ha fissato la Coppa come uno degli obiettivi stagionali ed è per questo che la Torres andrà in Puglia con l’intento di raggiungere la finale, senza troppi giri di parole. Un successo che servirebbe anche per spezzare un po’ il clima da sottotono generato dalle ultime giornate di campionato, con i sassaresi parsi abbastanza con il fiato corto, a causa di molte e importanti assenze, dal punto di vista atletico e delle alternative a gara in corso. Se considerassimo le ultime 10 giornate del Girone G la squadra di Diakite e soci sarebbe nona nella generale, con 15 punti. Un calo arrivato forse nel momento peggiore a livello di risultati visto che la capolista Giugliano, a lungo inseguita senza successo, nello stesso periodo ha avuto una chiara flessione di rendimento con 16 punti raccolti (sempre nelle ultime 10 gare). Riguardare troppo ai rimpianti e al passato però ora è un esercizio che non premierebbe la Torres, semmai questa è un’analisi che andrà fatta a stagione conclusa per tirare alcune somme e capire cosa non ripetere nel futuro per provare a continuare a crescere.
Avversari
Dopo la vittoria ai quarti contro lo Scandicci, ai rigori al Vanni Sanna, la Torres di Greco troverà davanti un avversario diverso. L’Audace Cerignola ha già vinto il proprio girone H di Serie D, con 79 punti messi insieme in 35 partite. Con la ciliegina sulla torta di bomber Ginacarlo Malcore che vanta 23 reti stagionali ed è il capocannoniere del suo girone. Squadra forte, esperta e imprevedibile quella pugliese che è stata costruita per vincere e lo dimostra anche il percorso netto fatto in Coppa Italia: 2-0 al Nola, poi 2-1 proprio al Giugliano, altro 2-0 all’Altamura, poi 4-2 al Gladiator e infine ai quarti il 3-1 alla Cittanovese. In panchina c’è Michele Pazienza, ex centrocampista ex tra le altre di Napoli, Udinese, Foggia e Juventus. In vista della gara di Coppa Pazienza avrà l’organico praticamente al completo a differenza di Alfonso Greco che tra qualche acciacco muscolare e l’altro dovrà fare a meno soprattutto di bomber Gigi Scotto, sempre alla prese con gli ormai soliti problemi alla caviglia che lo stanno condizionando in questa ultima parte di annata. Cerignola che non ha giocato l’ultimo turno di campionato contro Brindisi a causa di una vera e propria bomba d’acqua che si è abbattuta sul foggiano nel weekend appena trascorso. Il campo Monterisi è diventato impraticabile con tanto di onde sotto il manto del terreno di gioco e anche infiltrazioni nella struttura, ma la società gialloblù ha già fatto sapere che per la sfida di Coppa non ci saranno problemi all’impianto. La Torres dopo la trasferta in Puglia resterà fino a domenica nel “continente” dato che per la ripresa del Girone G giocherà in casa dell’Aprilia, in una gara dai risvolti imprevedibili visto che i laziali sono ancora in corsa per i playoff e, nonostante una certa incostanza recente, hanno dimostrato di poter fare punti contro chiunque.
Roberto Pinna