“Ripartiremo dal nostro zoccolo duro per costruire la formazione della Torres che verrà, perché abbiamo dei ragazzi eccezionali sia a livello tecnico che soprattutto nel lato umano. Per questo abbiamo iniziato il mercato insieme al direttore sportivo Colombino partendo dal lavoro sui rinnovi e poi guarderemo alle entrate. La volontà è quella di puntellare la rosa con alcuni acquisti di peso per la categoria”. Così Stefano Udassi, presidente dei sassaresi, ai nostri microfoni sui progetti estivi della società rossoblù. E nel tema conferma dello zoccolo duro uno degli argomenti da affrontare non può che essere il futuro di Francesco Ruocco.
La situazione
Il numero 10 rossoblù è reduce da un’annata importante, che ne ha confermato la continua crescita. Per lui 37 partite e 12 reti nel girone B di Lega Pro appena concluso, meglio nella sua giovane carriera ha fatto solo in Primavera 2 con il Brescia nel 2019-20 (13 gol). Ma al di là dei freddi numeri nel campionato di Serie C da record per la Torres, e culminato con la sconfitta nei playoff per mano del Benevento, Ruocco ha dimostrato in stagione una maturità importante sia a livello di leadership che di attenzione tattica, con Alfonso Greco che su di lui ha fatto un ottimo lavoro anche in fase di non possesso. Insomma, Ruocco sembra un giocatore completo e a 23 anni l’impressione è che sia pronto per un test in Serie B.
Mercato
E a questo punto la domanda che si pongono tifosi, club e probabilmente lo stesso giocatore è: quale sarà il futuro di Francesco Ruocco a Sassari? In questo senso la società rossoblù è stata chiara: il classe 2001 è considerato uno dei pilastri della rosa di Greco e non si faranno sconti. Questo non significa che la Torres rifiuterà a prescindere qualsiasi proposta riceverà per il suo duttile attaccante, ma che per dire addio al 10 rossoblù servirà un’offerta cash e non tentativi creativi. La volontà della dirigenza sassarese inoltre è quella di lasciare partire Ruocco solo in caso di proposte da categorie superiori, anche per non avvantaggiare troppo eventuali dirette concorrenti in Serie C. Il giocatore dal canto suo sta bene a Sassari, dove ha anche trovato compagna e dove è rimasto anche durante la pausa estiva del campionato. Con tanto di ripresa degli allenamenti personali già partita al Vanni Sanna insieme a qualche compagno sassarese. Ma Ruocco è uno, anche giustamente, ambizioso e vorrebbe ascoltare le varie proposte con il sogno salto di categoria che ovviamente c’è. Subito dopo la promozione in Serie B il Mantova ha fatto un sondaggio su di lui, con il direttore tecnico Cristian Botturi che lo conosce bene, anzi benissimo, essendo stato lui il responsabile del settore giovanile al Brescia quando Ruocco giocava nella Primavera delle rondinelle. Anche se Ruocco non ricorda mai troppo volentieri la fine del rapporto con il Brescia che lo ha lasciato andare credendo poco nel suo futuro, al contrario di quanto fatto da Andrea Colombino che lo portò gratuitamente a Sassari da semi-sconosciuto centrando un grande colpo di mercato. Per ora il Mantova non ha fatto una proposta cash, ma ha ipotizzato un’offerta d’acquisto fatta di bonus e contropartite tecniche, tra le quali anche quel Francesco Bombagi già accostato in passato ai rossoblù. Ma la formula non interessa alla Torres, che come detto per separarsi da Ruocco vuole solo fare cassa. Nelle ultime ore c’è stato un sondaggio con l’entourage del giocatore fatto dalla Sampdoria, piazza che ovviamente stimolerebbe il giocatore. Ma al direttore Colombino non è ancora arrivata un’offerta concreta sul piatto. E solo dopo una prima proposta la Torres si siederà all’eventuale tavolo con i doriani. Con la società sassarese che attende e se non dovesse arrivare l’offerta giusta non si strapperà i capelli, anzi. In caso di permanenza per Ruocco è già pronta la proposta di rinnovo, anche per non rischiare di perderlo a zero in futuro. Ma al di là di questi discorsi è molto probabile che una volta terminato il valzer di allenatori e direttori sportivi in Serie B un’offerta concreta per Ruocco arrivi dalle parti del Vanni Sanna.
Roberto Pinna