Alla viglia della finale di Coppa Italia tra Torres e Follonica Gavorrano è intervenuto ai nostri microfoni per raccontare la sfida di Genzano (fischio di inizio alle 17.30) il mister dei sassaresi Alfonso Greco. Ecco il punto dell’allenatore romano sulla gara che assegna il trofeo dedicato ai club di Serie D.
Mister Greco: Torres contro Follonica Gavorrano è una gara tra due formazioni che puntano tutto sul gioco e sulla voglia di attaccare, che finale dobbiamo aspettarci?
“Sarà una partita molto aperta e combattuta. Loro hanno un organico di qualità che fa della voglia di giocare il pallone e di innescare il tridente offensivo con costanza uno dei punti di forza. Sotto l’aspetto della ricerca del gioco siamo simili ed è per questo che possiamo aspettarci una finale bella e imprevedibile. Poi come sempre in questo tipo di partite a fare la differenza sarà la gestione e la reazione agli episodi e ai momenti cruciali di un match“.
Loro sono reduci dalla sconfitta con il Poggibonsi nella finale playoff, voi invece avete appena chiuso il girone. Come arriva la sua Torres a questo cruciale incontro?
“I ragazzi hanno tanta voglia, dobbiamo goderci la partita. Questo tipo di sfide vanno vissute con la gioia di essere arrivato a giocarti uno dei tuoi obiettivi stagionali. Ho detto ai ragazzi di pensare solo a giocare come sanno senza riflettere troppo su tensioni o pressioni per la finale. Abbiamo qualche assente (Kalifa squalificato e Scotto infortunato ndr) ma i ragazzi stanno bene e hanno avuto una settimana per preparare la gara. Li ho visti concentrati e tutti mi sembrano desiderosi di centrare questo traguardo“.
Fattore mentale: la sua squadra in campionato in alcuni momenti chiave è parsa un po’ mancare, mentre in Coppa Italia ha spesso passato il turno con lucidità o con freddezza ai rigori. Come mai questa differenza?
“Credo che in campionato più che altro ci abbiano condizionato alcuni episodi. Pensiamo alle due gare con il Giugliano dove ci sono state dell’occasioni più fortunate da una parte e più sfortunate dall’altra. Detto questo è vero che in alcuni tratti della stagione ci è mancato il cambio di marcia, abbiamo pareggiato troppe gare che erano da vincere. Penso alle sfide con Carbonia o Monterotondo. Inutile girarci intorno, in alcune sfide ci sono mancate le reti di Gigi Scotto che ha avuto un problema alla caviglia. In Coppa invece ha spesso inciso la voglia di dimostrare e persino l’incoscienza di chi magari giocava meno e ha sfruttato questa occasione per fare bene e mettersi in mostra. E poi via via nella competizione abbiamo iniziato a prenderci gusto“.
Mister, quale aspetto sarà più da limitare del Follonica Gavorrano in finale?
“Sono una squadra che attacca con tanti uomini e sfruttano tanto anche i terzini di spinta. Mentre in avanti hanno un tridente che riesce a non dare punti di riferimento nonostante manchi un centravanti di fisico. Ma i miei ragazzi si sono preparati bene e sono concentrati al punto giusto per fare al meglio e limitare i loro punti di forza“.
In chiusura, dopo la Coppa ci saranno i playoff. Con il primo appuntamento che mentalmente può essere uno slancio oppure un freno per il finale…
“Io credo che la finale di Coppa possa essere un ulteriore scatto anche a livello psicologico per questo gruppo in caso di risultato positivo. Vero, poi avremo pochi giorni per recuperare e subito inizieranno i playoff del nostro girone ma se saremo bravi a restare calmi, concentrati e attenti abbiamo le qualità per essere protagonisti in entrambi gli appuntamenti“.
Roberto Pinna
