Alla vigilia della trasferta contro la Carrarese, nel diciassettesimo turno del Girone B di Serie C, è intervenuto ai nostri microfoni il tecnico della Torres Alfonso Greco. L’allenatore romano ha presentato la sfida alla squadra toscana e ha analizzato il momento dei rossoblù a un passo dal giro di boa del campionato.
Mister, partiamo dalla sua Torres. Nelle ultime settimane avete faticato dal punto di vista dei risultati, spesso rimpiangendo la gestione di alcuni episodi. Come sta mentalmente la sua squadra?
“Mentalmente questo è un momento delicato, l’ho ribadito anche dopo l’ultima sfida al Fiorenzuola. – sottolinea Greco – Quando esci dal campo sempre con il rammarico ed esci dal campo sempre con meno di quello che hai prodotto e costruito significa che ancora devi migliorare e ci sono degli aspetti che devi correggere. Dobbiamo fare uno step a livello di testa sugli episodi e sui momenti chiave di una partita. Sembrano dettagli ma poi fanno la differenza”.
Farlo contro la Carrarese però non sarà semplice, nell’ennesimo scontro contro una delle formazioni che puntano alla zona di vertice di queste ultime settimane per voi. Che gara si aspetta e come l’avete preparata?
“Sicuramente sarà un’altra partita difficilissima per noi. Davanti troveremo una squadra forte, strutturata, costruita per vincere. Hanno giocatori di qualità e soprattutto hanno un’ampia scelta, specie nel reparto offensivo se pensiamo che possono schierare profili come Capello, Energe o Giannetti. Ci aspetta una sfida dove dovremo dare tutto, curando maggiormente i particolari e trovando quella giusta cattiveria. Voglio dai miei una prova di spessore, una prestazione importante. Specie se vogliamo uscire con il risultato da questa trasferta”.
Nelle ultime sfide vi è mancato anche il cinismo in avanti, che fa parte di quello step mentale che citava lei. State pensando anche a dei cambi tattici o di idee per avere maggiore costanza in zona gol?
“Secondo me dobbiamo essere più spregiudicati. Dobbiamo giocarci le nostre carte senza pensare sempre all’avversario, ho chiesto alla squadra di avere maggiore coraggio e di essere più spregiudicata in attacco. Dobbiamo giocare tenendo l’equilibrio in campo ma con maggiore consapevolezza anche della nostra forza offensiva”.
Mister, domanda più personale. Da tempo nell’occhio del ciclone delle critiche dei tifosi c’è il suo nome. Anche normale in una piazza ambiziosa come quella sassarese. Quanto la condiziona questo mentalmente e come si gestiscono queste pressioni ulteriori?
“Secondo me ci sono un po’ troppe pressioni su questo progetto, nel senso: parliamo pur sempre di una squadra che sta facendo un percorso di crescita. Questo non significa che noi ci vogliamo accontentare. Non scendiamo in campo per il pareggio o alla caccia di questo o quell’alibi. La salvezza è un obiettivo ma il nostro vero traguardo è quello di fare più punti possibili di domenica in domenica, senza per forza limitarci o metterci dei timori. Vogliamo sempre migliorare. Per quanto riguarda le critiche personali io non ci penso, fanno parte del mestiere. Io sono concentrato solo nel fare il mio, non voglio farmi togliere energie mentali dalle critiche. Voglio solo dare il massimo per questa squadra e per questo progetto. Poi come sempre saranno i fatti del campo a parlare e a giudicare il mio operato”.
Mister in chiusura, chi ci sarà e chi no per la gara alla Carrarese?
“Recuperiamo Diakite dalla squalifica, così come Garau. Mentre per infortunio resta fuori Lombardo oltre ai lungodegenti Ruocco, Sanat e Scotto”.
Roberto Pinna