Prima conferenza stampa per Alfonso Greco dopo il suo ritorno sulla panchina della Torres. Il tecnico romano è chiamato a risollevare la squadra, al penultimo posto nel girone B della Serie C, dopo il complicato inizio di stagione.
Sul ritorno
“Ci tengo a dire una cosa: riguarda il modo in cui mi sono congedato l’anno scorso, non è un mio modo di fare, ma in quel momento c’era in me rabbia e delusione e non ho avuto il rispetto che la piazza merita. Ci tengo a dirlo, perché ci ho pensato tanto in questi mesi. Volevo chiarire questa cosa”.
Salvare la Torres
“Rispetto alla prima salvezza con la squadra questa situazione è tra virgolette più critica per vari motivi. Ma ora pensiamo solo al bene di questa squadra. Dobbiamo tirarci fuori da questa situazione tutti insieme e io sono convinto che questa squadra ha le caratteristiche per chiamarsi fuori. Stamattina ho diretto il secondo allenamento e ho trovato dei ragazzi che in parte conosco e tutti hanno qualità. Ho trovato una squadra con voglia. Chiaramente ora conta solo la Torres, il resto sono chiacchiere. Sappiamo che sarà dura, non risolvi i problemi da un giorno all’altro, ma lavoriamo per l’obiettivo”.
Testa sul ritorno
“Pensavo e credevo che il mio ciclo fosse finito qui a Sassari, non credevo assolutamente di ritornare. Ma le cose cambiano. Ho avuto diversi contatti con altre squadre ma per un motivo o l’altro nessun contatto è diventato una trattativa vera e propria. Poi il destino si mette di mezzo e quando la Torres mi ha chiamato ho pensato che fosse giusto rispondere presente. Perché tengo a questa città e a questa società che ho nel cuore. Ci sono stati subito i presupposti per questo ritorno”.
Tifosi e priorità
“Dobbiamo ripartire da zero, senza guardare quello che è stato ieri o l’anno scorso. La priorità è solo una: fare punti. Io credo che questa squadra possa fare punti giocando anche in un certo modo. Dobbiamo liberare la testa e averla più leggera. Dobbiamo ritrovare il gusto di giocare a pallone e fare la partita, come piace a me. Poi servono voglia e rabbia, quello sarà indispensabile. Ho chiesto ai ragazzi consapevolezza”.
Morale dei rossoblù
“Il compito da fare è quello di ridare certezze alla squadra, poi i risultati come sempre aiutano. Questa squadra non può avere sette punti in classifica. Ho visto quasi tutte le partite della Torres così come delle altre”.
Problema gol
“Non è un discorso solo di attaccanti ma di squadra. I numeri sono quelli e i numeri non mentono. Dobbiamo mettere a disposizione tutti di fare gol. La squadra deve riacquistare certezze sia in possesso che non possesso”.
Il tema delle fasce
“Liviero può rientrare in gruppo? Potrebbe essere una soluzione ma non immediata perché non è in lista e dobbiamo aspettare gennaio”.
Difesa a tre
“Diciamo che 3+2 o 3+1 in blocco di possesso sarà la base sulla quale lavoreremo. Non pensiamo a chi manca rispetto al passato e a chi non c’è più come Fischnaller o Guiebre. Tiriamo una riga e guardiamo avanti”.
Sui tifosi
“Ho ricevuto tanti attestati di stima e questo fa sempre piacere”.
Roberto Pinna














