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Torres schierata in campo al Vanni Sanna

Torres, da Colombino a Greco: quali novità tra uscite, entrate e conferme?

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Finiti i festeggiamenti sono giorni di riflessioni e analisi in casa Torres. La dirigenza rossoblù sta ragionando su quello che deve essere il futuro della squadra sassarese nel prossimo campionato di Serie C, con l’obiettivo dichiarato di alzare l’asticella rispetto al traguardo della salvezza centrato nel campionato appena concluso. 

Ipotesi

Programmazione che, come sempre accade nel calcio, prevede alcune uscite e alcune entrate. Non solo a livello di calciatori e staff tecnico a supporto dei risultati della squadra in campo ma anche, e forse soprattutto, nell’organigramma di chi prende le decisioni dalle parti del Vanni Sanna. D’altronde nei primi due anni di gestione della proprietà Abinsula il club ha centrato entrambi i due obiettivi che si era posto: la promozione tra i professionisti nel 2021-22, entrando dalla porta secondaria grazie al ripescaggio, e la salvezza in Lega Pro al primo anno nel 2022-23. Un primo mini-ciclo dell’avventura della nuova dirigenza da quando ha preso in mano la Torres si è chiuso e ora arriva il difficile: programmare a lungo termine per centrare un obiettivo più grande nelle prossime stagioni. Inutile girarci troppo intorno, la piazza chiederà già dal campionato 2023-24 un posto nei playoff, con il sogno che resta quello di lottare in futuro per la promozione in cadetteria. Va detto però che questa è solo la punta dell’iceberg, il traguardo visibile composto da tanti checkpoint intermedi meno tangibili, e per riuscire a diventare competitiva nel tempo tra i professionisti la Torres dovrà continuare il suo percorso di organizzazione societaria e di crescita. Pensiamo alle migliorie per il settore giovanile, alle scelte in sede di mercato per riuscire a costruire una rosa che di anno in anno garantisca di avere dei tesoretti in casa che finanzino parte dei nuovi investimenti, ma anche alla scelta dei professionisti (dirigenti, tecnici, direttori), sardi, sassaresi e non, che possano aiutare i rossoblù a progettare lo step di maturazione in Serie C. D’altronde per ambire al salto di categoria non basta un’estate e non bastano i sogni, serve tanto lavoro e tanta lungimiranza, spesso provando anche a non assecondare troppo l’umore della piazza. 

Futuro

Una delle figure che potrebbero lasciare la Torres è quella del direttore sportivo Andrea Colombino. A volte criticato dalla piazza il diesse sassarese ha comunque costruito una rosa capace di vincere i playoff e di arrivare in finale di Coppa Italia di categoria al primo anno di Serie D, portando diversi giocatori che sono l’ossatura della Torres anche in Lega Pro, come Ruocco o Diakite per fare alcuni nomi. Mentre al secondo anno ha costruito una rosa per la Serie C in poche settimane, con alcuni errori naturali, Luppi e Suciu (entrambi ceduti a gennaio senza difficoltà), ma anche con diversi acquisti centrali per la salvezza. Pensiamo a Urso in un mercato di gennaio molto attento, al jolly Sanat (da valutare in una stagione completa senza infortuni), a Scappini preferito a Sau, ad alcuni giovani di prospettiva tra prestiti e acquisti come Saporiti, Omoregbe e Fabriani, e così via. Un doppio obiettivo centrato, in due anni pieni di incertezze e ritardi per un motivo o per l’altro e non per colpa della società, che ha attirato anche le attenzioni di altri club di Serie C sull’ex direttore sportivo del Carbonia. Proprio nell’ottica del considerare un ciclo conclusosi positivamente non è da escludere che società e diesse si trovino nei prossimi giorni per capire del futuro. Con l’ipotesi separazione che al momento resta una strada percorribile. 

Discorso diverso per Alfonso Greco. Dopo la salvezza alcuni dirigenti e alcuni profili dentro lo spogliatoio torresino stanno spingendo forte per la permanenza sulla panchina rossoblù del tecnico romano. Pensiamo alle parole di capitan Scotto ai nostri microfoni (qui la sua intervista), oppure alla stessa dichiarazione di Greco a La Nuova Sardegna, con l’ex Lanusei che si è detto pronto a rinnovare in caso di volontà della società di ripartire da lui. Sul nome dell’allenatore però si ragiona, da entrambe le parti. Sia il club che lo stesso Greco, che comunque dopo tre anni in costante crescita ha iniziato a guardarsi intorno dopo aver ricevuto diversi sondaggi. Nello stesso girone B l’allenatore ha avuto dei timidi corteggiamenti da club importanti come Ancona, Lucchese e Rimini. Tutte società che però non programmano il futuro prima dei playoff. Mentre in Sardegna il nome di Greco non dispiace in casa Arzachena in Serie D, qualora dovesse interrompersi il rapporto con Nappi in panchina. Anche qui però ogni discorso sarebbe rimandato a dopo i playoff della quarta serie. I prossimi giorni saranno dunque decisivi, con ogni decisione che potrebbe essere rimandata a seguito della cena di fine anno sportivo della Torres che si terrà nel weekend. Anche se a Sassari sarà una settimana ricca di riunioni. Parlando di nuovi ingressi, è forte in città la voce che vede il rientro di Daniele Bianchi in rossoblù, probabilmente con il ruolo di direttore generale. L’ex centrocampista rossoblù potrebbe essere la figura scelta per programmare a lungo termine, non esclusivamente in campo ma soprattutto a livello societario. Al momento però si tratta più che altro di un pourparler che circola tra i tifosi.

Roberto Pinna

TAG:  Serie C Torres
 
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