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Torres, Abinsula torna al Latte Dolce | Fresu: “Chiusura di un cerchio per Sassari”

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La chiusura di un cerchio, un progetto lungimirante e ambizioso che ha sempre avuto come obiettivo finale quello di portare la Sassari calcistica ai massimi livelli. Nell’estate del 2016 l’ingresso in società di Abinsula nel Latte Dolce presieduto da Roberto Fresu, poi l’acquisizione della Torres dopo mesi di trattativa (al termine della stagione 2020/21) che ha visto i vertici dell’azienda con sede in viale Umberto prendere le redini del club rossoblù. Ora l’ultimo passo da compiere per trasformare il progetto in realtà con i piani alti del club di via Leoncavallo e Abinsula che in questi giorni sono al lavoro per limare i dettagli prima del ritorno del gruppo imprenditoriale cittadino nel Latte Dolce.

Progetto

Una sinergia quella tra Latte Dolce e Abinsula che dura da ormai 8 anni, ovvero dal 2016, quando l’azienda sassarese ha deciso di tuffarsi nel mondo del calcio sposando la causa del club presieduto da Roberto Fresu. La riqualificazione degli impianti di via Leoncavallo, con alla base il progetto di costruire una cittadella sportiva per la squadra del quartiere sassarese al fine di valorizzare e far crescere i giovani del territorio. Cinque anni nella Serie D al fianco di Abinsula in cui i biancocelesti hanno prima conquistato una doppia salvezza diretta nelle stagioni 2016/17 e 2017/2018, poi la qualificazione ai playoff come quarta classificata nel 2018/19 (arrivando in finale e venendo battuti dal Lanusei per 1-0), un quinto posto nel 2019/20 (terminato anzitempo causa Covid). E infine, nell’annata 2020/21, la storica partecipazione alla Coppa Italia di Serie C (giocata a Salò contro il Sudtirol e persa per 2-1) e il 10° posto raggiunto in campionato. Nell’estate del 2021 l’acquisizione della Torres da parte di Abinsula. Il passaggio di consegne tra l’ex patron Salvatore Sechi e Pierluigi Pinna, però, non ha minato la collaborazione con il club biancoceleste, con l’azienda sassarese che tra sponsorizzazioni e rapporti costanti ha sempre supportato il Latte Dolce.

Tra Torres e Latte Dolce

Tre anni successivi di lavori sotto traccia, in cui Abinsula si è principalmente concentrata nel dare stabilità e solidità alla Torres, che in questi giorni porteranno i frutti sperati e coltivati nel tempo. L’idea alla base è sempre stata quella di creare una sinergia tra i rossoblù e il Latte Dolce con i biancocelesti utili non solo come squadra satellite, ma in particolare come fucina per coltivare e far crescere i giovani del territorio. Ed è proprio questo il progetto che in questi giorni si sta portando a compimento, con Abinsula al lavoro per ultimare gli aspetti burocratici finali per acquisire il Latte Dolce e creare un unicum che abbia come obiettivo quello di portare in alto il movimento calcistico sassarese. “Ci siamo visti con Abinsula e stiamo valutando alcune cose assieme. Abbiamo qualche giorno di tempo per ragionare e decidere insieme quello che sarà il futuro. Il prosieguo del Latte Dolce in Serie D sta alla base di questo progetto. Noi vogliamo puntare sui giovani, il cui obiettivo sarà quello di farsi trovare pronti, magari, per un futuro tra i professionisti. È importante mantenere l’attuale quadro dirigenziale che ben conosce le varie dinamiche della società. Allo stesso tempo però servono forze fresche che diano un importante contributo per la crescita del progetto anche in ottica futura, passando poi per la riqualificazione totale della struttura sportiva iniziata tre anni fa. Rimango a disposizione per espletare tutte le varie incombenze, che sono tante e molto dispendiose in termini burocratici. Questa è la chiusura di un cerchio iniziato otto anni fa quando si voleva creare una sinergia tra noi e la Torres, un progetto che permetta a Sassari di fare calcio a livelli importanti e al Latte Dolce di essere un serbatoio continuo di giovani. Un’unione di intenti continua che dia la possibilità ai giovani, sia nostri che dei rossoblù, di maturare esperienza in un campionato nazionale come quello della Serie D”. Pazienza e programmazione che, come detto ai nostri microfoni dal presidente del Latte Dolce Roberto Fresu, sono state alla base di questi 8 lunghi anni.

Andrea Olmeo

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